L'esponenziale crescita di Vlahovic non basta a questa Fiorentina: solo il Parma peggio dei viola in fase realizzativa

Se c’è qualcosa di positivo in questo periodo di certo non facile per la Fiorentina, questo è l’ottimo rendimento di Dusan Vlahovic. Il classe 2000 sta prendendo sempre più confidenza con il gol grazie anche alla fiducia datagli da mister Cesare Prandelli fin dall’inizio. Per lui sette gol nelle ultime partite giocate, con una media di una rete ogni 125 minuti giocati. Il serbo è anche l’unico ad esser nato prima del 2000, insieme ad Haaland e Kean, ad arrivare a quota 8 gol stagionali. Nomi importanti, numeri importanti. Adesso la Fiorentina non può fare a meno di lui.
Oltre Vlahovic però, nulla. O quasi. Con un Ribery tartassato dagli infortuni, un Kouame che fatica a trovare la giusta dimensione, un Eysseric dal quale non si può pretendere più di tanto e un Kokorin ancora tutto da scoprire, il serbo ri, mane l’unica opportunità offensiva per la squadra di Prandelli.
Nelle ultime unici partite giocate la Fiorentina ha segnato undici gol, sette appunto solo del giovane serbo. A fare ancora più paura è il conto totale delle reti messe a segno dalla squadra viola fino ad ora in Serie A: siamo a quota ventidue (su ventidue partite giocate). Peggio della Fiorentina solo il Parma (a quindici). Basta questo dato per capire che il solo Vlahovic a questa squadra (scusateci il gioco di parole), non basta.