Distefano a FN: "Saponara una grande persona e un punto di riferimento. Mi hanno cercato squadre blasonate, ma ho scelto Carrara perché..."
Il calciatore della Fiorentina, ceduto in prestito, Filippo Distefano ha concesso un'intervista a Fiorentinanews.com per parlare delle sue esperienze in Serie B, compresa quella attuale a Carrara, e delle sue prospettive per il futuro.
In estate si parlava di diverse società interessate a lri, come mai poi alla fine la scelta è ricaduta sulla Carrarese?
“Mi hanno cercato squadre anche più blasonate sulla carta, ma ho scelto la Carrarese per due motivi: uno, che è quello che mi ha spinto di più, era legato alla mia situazione familiare. Avevo bisogno, dopo un'annata difficile, di stare vicino a casa. Ma non è stato solo questo: la Carrarese mi ha stupito, l'anno scorso ha fatto un campionato importante e mi ha fatto veramente un'ottima impressione. Ho parlato con il mister e con la società, ho percepito la volontà di crescere, di fare qualcosa di importante. Sinceramente non potevo fare scelta migliore, ora che sono passati un paio di mesi posso dire di essere molto contento perché ho trovato un ambiente dove si può lavorare bene e con entusiasmo. C'è un grandissimo gruppo che può fare un campionato importante”.
Appena arrivato a Carrara è stato protagonista di una partita al Viola Park, stavolta da avversario. Che effetto le ha fatto giocare contro la Fiorentina?
“Era la prima volta che giocavo contro una mia ‘ex squadra’, anche se non mi sento proprio un’ex essendo sempre un giocatore della viola. È stato strano, una sensazione che non avevo mai provato, anche perché faccio fatica a sentirmi un avversario. Quella è casa mia, sono arrivato che avevo 14 anni, non riesco proprio a vedere la Fiorentina come una rivale. È stato piacevole comunque rivedere qualche compagno con cui mi ero allenato, il direttore Pradè, Angeloni. conosco veramente tutti lì”.
Alla Carrarese è partito alla grande, poi il minutaggio si è un po’ ridotto…
“Ho avuto un piccolo problema alla spalla dove mi sono operato da poco, sono stato fuori due settimane. Questa è una squadra che va molto forte, che spinge tanto in allenamento e dopo il piccolo infortunio sono rimasto un po’ indietro nelle gerarchie. Ho parlato anche con il mister di questo e mi ha detto di stare tranquillo, che comunque ci sarà l'occasione. Questo è il mio terzo anno di Serie B, ci sono già passato in situazioni simili; devo avere pazienza, con 5 sostituzioni uno deve essere pronto in qualsiasi momento”.
Eppure nella sua ultima presenza ha messo a segno un gol e un assist contro il Venezia.
“La partita con il Venezia è stata una partita speciale, veramente magica. Ho vissuto delle emozioni incredibili, è stato bellissimo vedere i miei compagni esultare dopo tutto il lavoro fatto in settimana. Forse è stata l'emozione più grande da quando gioco, vincere in rimonta contro di loro in quel modo è stato incredibile”.
In quella partita ha segnato il suo primo gol fra i professionisti Tommaso Rubino, anche lui cresciuto nel settore giovanile viola. Come è il vostro rapporto?
"Con Rubino ho un bellissimo rapporto, mi ha fatto piacere ritrovare una faccia conosciuta. Avendo tre anni più di lui e avendo giocato già un po' di partite in Serie B cerco di aiutarlo come posso. Tommy ha veramente tanta qualità, è veramente un giocatore molto bravo, molto forte. Provo a dargli qualche consiglio come posso, ma ripeto, lui è un ragazzo che sa bene come si gioca a calcio. Poi è un ragazzo veramente bravo sia fuori che dentro al campo".
A proposito di personaggi molti noti a Firenze, a Carrara ha ritrovato anche Saponara, stavolta però nello staff tecnico.
"Con Saponara mi trovo molto bene, mi ha fatto piacere ritrovarlo. Con lui mi sono allenato diverse volte a Firenze quando salivo in prima squadra. Abbiamo un bellissimo rapporto e abbiamo legato tantissimo. Ovviamente lui ora veste i panni del collaboratore tecnico, ma per me è un punto di riferimento. Ci confrontiamo spesso, lui mi dà tanti consigli, da un ex calciatore meraviglioso come lui c’è solo da imparare. Tengo a precisare però che lui è soprattutto una grande persona, mi ha fatto enorme piacere conoscerlo di più sotto l’aspetto umano".



