Il 2023 sarà un anno cruciale a Firenze sul fronte delle infrastrutture. In estate sarà inaugurato il Viola Park e a dicembre verranno allestiti i primi cantieri per il rifacimento del Franchi. Normale che, almeno per ciò che riguarda il centro sportivo, l'architetto Marco Casamonti sia pronto a vedere ogni sviluppo: "Il 30 giugno potrebbero finire i lavori a Bagno a Ripoli ma la decisione finale sull'inaugurazione spetterà solo alla Fiorentina" ha spiegato l'autore del progetto, nell'ambito del convegno Meet Arch presso la Manifattura tabacchi di Firenze.

Opinione diversa, però, per quanto riguarda il livello degli stadi in Italia: "Siamo messi malissimo. I nostri impianti sono inospitali e hanno un'età media di 68 anni contro i 35 dell'Inghilterra e i 38 della Germania. I paletti che ci sono qui hanno ragion d'essere ma spesso sono eccessivi". Il riferimento (indiretto) va al progetto che lo studio Archea presentò nell'agosto 2019 che però fu bocciato dalla Sovrintendenza poiché prevedeva l'abbattimento delle curve: EGiocare negli stadi durante i lavori si può e lo si è visto nel nostro progetto per la Dacia Arena di Udine. A Firenze, se non ci fosse il vincolo dei tempi legato ai fondi Pnrr, sarebbe possibile. So che il sindaco si sta impegnando molto e mi auguro che trovi presto una soluzione" ha concluso Casamonti. A riportarlo è il Corriere dello Sport-Stadio.

E per Pradè, spunta l'interesse della Salernitana
Tuttomercatoweb riporta l'interesse della Salernitana per Daniele Pradè, attuale direttore sportivo della Fiorentina. ...

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