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Lo splendido gol, segnato domenica scorsa contro la Spal, di Radja Nainggolan, non può non far tornare in mente il suo mancato arrivo quest’estate alla Fiorentina: un calciatore come lui sarebbe stato l’ideale nell’attuale centrocampo viola.

Sembrava un affare vicinissimo alla conclusione, un trasferimento a Firenze utile per dare esperienza, personalità e classe a una mediana che ne aveva (e ne ha) bisogno, un colpo in pieno stile Pradè, sempre alla ricerca di calciatori blasonati e di spessore che magari non stanno vivendo un periodo positivo nelle rispettive squadre. E invece no, il belga, ha preferito tornare nella “sua” Cagliari, soprattutto visti i problemi di salute della moglie Claudia.

Le prestazioni non eccellenti di Badelj, la non grande attitudine di Benassi al calcio di Montella, la poca prontezza e maturità di Zurkowski, le mancate cessioni di Dabo, Cristoforo, Eysseric e il mancato arrivo quindi di un centrocampista totale delle caratteristiche di Nainggolan sono un bel rimpianto per la Fiorentina, che sicuramente aggiusterà questa mancanza nel mercato di gennaio, ma aver avuto il ninja già adesso sarebbe stato un colpo eccezionale. Pulgar avrebbe così preso il comando delle operazioni in mezzo al campo e Castrovilli sarebbe stato ancora più leggero vista la presenza del mastino belga.

Non resta che aspettare l’evolversi della situazione, in attesa del mercato di riparazione, ma anche dello sviluppo del gioco e dello scacchiere di Montella, con l’inserimento di un centravanti tra i titolari che potrebbe mischiare ancora le carte nel reparto nevralgico del campo.

GIACOMO TRAMBUSTI


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