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Zaniolo Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Questa mattine sulle pagine dell'edizione odierna de Il Messaggero Veneto è apparsa una lunga intervista all'ex direttore sportivo di Atalanta ed Udinese Pierpaolo Marino. L'ex dirigente dei friulani ha parlato della squadra di Runjaic, esternando un suo personale commento anche sulla situazione attuale del loro prossimo avversario, la Fiorentina di Paolo Vanoli.

"La Udinese di Runjaic è una delle squadra che mi ha stupito di piu in questa stagione, devo dire che soprattutto nell’ultima vittoria contro il Napoli mi ha impressionato molto: gli azzurri sono stati letteralmente surclassati. Ho ammirato una squadra che avrebbe meritato di vincere con un punteggio superiore. I bianconeri sono una squadra che ha dimostrato di trovarsi molto piu a suo agio nel difendere e ripartire anziché nel dover fare la partita: e non a caso il loro rendimento è migliore in trasferta che tra le mure amiche. Per questo la Fiorentina dovrà stare doppiamente attenta”.

“Zaniolo dal vivo è qualcosa di impressionante, attenta Fiorentina”

Ha poi parlato di uno degli ex di turno, Nicolo Zaniolo: “Devo dire che mi ha stupito, ma come me credo tanti altri. Sono convinto che nessuno si aspettasse un suo ritorno a questi livelli, e lo dico dopo averlo visto dal vivo: mi ha veramente impressionato, si è messo a raspare il campo con la sua forza fisica risultando inarrestabile. E anche in fase di non possesso è sempre connesso con la partita. È da Nazionale, stiamo rivedendo il giocatore che si era messo in mostra nelle prime gare con la Roma”.  

“Anche solo per la legge dei grandi numeri la Fiorentina prima o poi dovrà tornare a vincere”

Ha poi concluso con un breve commento sull’inizio di stagione della Fiorentina: La stagione dei viola è un disastro, però l'Udinese avrà tutto da perdere e niente da guadagnare. La squadra di Runjaic dovrà andare là pensando di affrontare una squadra con un potenziale d'alta classifica, ma al tempo stesso sfruttando le debolezze dell'avversario, altrimenti saranno dolori. Anche perché per la legge dei grandi numeri la Fiorentina prima o poi una partita la dovrà pur vincere. Potenzialmente la squadra è da primi cinque-sei posti. Prima o poi si riprenderà, ma non sono così convinto che si possa salvare".


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