Chiesa e un futuro che torna a colorarsi di viola. Il compromesso per restare almeno per un altro anno alla Fiorentina

Chiesa riflette, pensa, ripensa, ma presto dovrà decidere. Che la situazione sia profondamente cambiata dalla passata estate è chiaro. Erano i giorni della valutazione di 60 milioni di euro, delle proposte di ingaggio conseguenti (anche oltre 5 milioni netti a stagione), adesso si parla della «botta» economica di tutto il mondo del calcio, del possibile taglio degli stipendi, di un campionato europeo rimandato al 2021, idem l’Olimpiade. Premesso che Federico ha dato al denaro una giusta importanza e che l’ambizione calcistica riveste un ruolo fondamentale, è ovvio che il ragazzo veda l’Europe come un traguardo fondamentale. E allora, per arrivarci, meglio giocare «protetto» da Firenze o tentare il grande volo in uno dei club che non fanno mistero di tentarlo? Sente di avere più chances a...casa, oppure pensa che la «spinta» di un grande club lo favorirebbe? Ma nel grande club avrebbe il giusto spazio per farsi scegliere ancora da Roberto Mancini? Eccolo, secondo il Corriere dello Sport-Stadio, il cuore della riflessione. E questo, appunto una sana ambizione che conta di più della parte economica. Un compromesso potrebbe arrivare con un prolungamento minimo, dunque fino al 2023, con adeguamento di stipendio e la promessa evidente di restare ancora insieme, almeno un altro anno.
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