Brovarone: "Giocare a San Siro aiuterà i giocatori a dare il massimo. Gudmundsson deve giocare, ma non fa mai la differenza"

Questo pomeriggio Bernardo Brovarone, noto agente di mercato, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare il momento della Fiorentina di Stefano Pioli, a pochi giorni dalla trasferta di Milano contro il Milan.
“Che cosa ci lascia questa pausa? Per dire questo dobbiamo aspettare lunedì, e capire cosa avremo fatto contro il Milan. Per il momento soltanto loro che vivono dentro al Viola Park possono sapere cosa hanno detto e cosa hanno ricavato da questa sosta. Io personalmente ho buone sensazioni, non vedo l’ora che si giochi. Secondo me sarà una partita dove può succedere di tutto: è chiaro che è piu facile preparare una partita contro il Milan che contro il Parma. Nelle condizioni in cui siamo noi credo che andare a giocare a San Siro credo che ci possa aiutare a tirar fuori il massimo da questi giocatori, che credo sia la cosa che realmente manca in questo momento”.
“La rosa della Fiorentina è di livello, ma il calcio è spesso un terno al lotto”
Ha anche aggiunto: “Questa è una buonissima squadra, che se sta bene può mettere in difficoltà qualsiasi squadra della Serie A. E lo ha già dimostrato con una squadre inferiore a questa, ovvero quella dell’anno scorso, che le ha battute tutte. Spesso si fanno tanti discorsi sui valori tecnici, ma poi il calcio racchiude in se tutta una serie di cose di cui spesso noi neanche ci accorgiamo e che fanno la differenza. Il gioco del pallone è un vero terno al lotto”.
“Ho sempre sostenuto che Gudmundsson non fosse un fenomeno”
Un commento anche sullo stato di forma di Albert Gudmundsson: “Domenica sera lo manderei in campo titolare, me lo aspetto e credo che sia la soluzione di tutto. Soprattutto per tutelare l’investimento della società e la sua crescita definitiva questo ragazzo a e qualità per esser protagonista in partite come quelle di domenica. Io non so fino a che livello può arrivare, non posso dirlo: neanche a Genova ha fatto la differenza, è bellissimo da vedere ma non ha fatto ancora la differenza. Ha fatto delle buonissime stagioni ma niente di piu. Un mio grandissimo amico era esaltato da lui si dai tempi del Genoa, ma gli ho sempre detto che non era quello che sembra. Perchè in Islanda si esalta? Li il discorso è totalmente diverso. Gioca con giocatori che guadagnano 100 volte meno di quello che guadagna lui, è normale che abbia un ruolo diverso”.
“Fagioli ha qualcosa che lo accomuna all'islandese”
Un pensiero anche per Fagioli: “Uno che sta vivendo una situazione molto simile all’islandese è Fagioli. L’ex bianconero è uno dei giocatori piu forti di questa squadra, tecnicamente lo considero infatti ai livelli di Kean e De Gea, ma il suo rendimento in campo è sotto gli occhi di tutti. Il talento non si discute, ma se non lo abbini a dinamismo e grinta si va da poche parti”.
“Dzeko sarà molto utile in Conference League”
Ha poi concluso commentando il momento di Edin Dzeko, finora un po’ ai margini: “E' un grande giocatore. E uno che spalle alla porta non te la faceva vedere. Calcia in porta perfettamente. Non so se oggi è al 100% ed è questo anche nelle movenze. Noi vogliamo andare sulla Conference e lui in un discorso di alternanza a livello internazionale ha esperienza e qualità”.