Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, al termine dell'incontro avuto con il sindaco di Campi Bisenzio, ha dichiarato: "A Firenze ci sono cose belle e cose brutte. Io voglio solo distruggere le cose brutte. So che distruggere è una parola forte, ma voglio andare avanti e voglio andare a Roma. Qui a Campi abbiamo un'opzione diversa. Abbiamo avuto un buonissimo incontro qui oggi. Teniamo aperte tutt'e due le opzioni. Quando una struttura raggiunge i 90 anni va rifatta, io non considero il Franchi come un monumento e devo guardare al bene della mia azienda. Dobbiamo poter fare un qualcosa che ci rende orgogliosi, altrimenti io non ci metto i soldi. L'Italia, poveretta, è troppo indietro negli stadi del calcio. Il calcio è un patrimonio italiano e va aiutato, è un discorso che non riguarda solo la Fiorentina. Per quello che capisco forse a Campo di Marte possiamo fare più veloci e poi ci sono costi differenti, ma su questo aspetto ora non voglio entrarci. Però nella mia testa entrambe le soluzioni sono percorribili. Se siamo a 50 e 50? Forse no, 49 e 51, ma non vi voglio dire per chi".


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