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Quest'oggi sulle pagine de La Gazzetta dello sport è apparsa una lunga intervista all'ex attaccante di Roma e Fiorentina Abel Balbo. Questi alcuni dei temi 

“La mia fortuna è stata Udine, l’Udinese. Ci arrivai a 23 anni, ero già affermato in Argentina. Mi misero a fare il centravanti. Io che nel mio paese segnavo, ma facendo il trequartista dietro due punte. Io e Lucilla eravamo giovani, a Udine abbiamo ricevuto tanta umanità, il nostro primo figlio è nato lì. Sono rimasti tanti amici”.

“Sono stato vicino all'Inter, ma mia moglie preferì la Roma”

Un pensiero anche sul suo mancato passaggio all’Inter: “Ernesto Pellegrini mi invita a cena a casa sua. Serata bellissima. Siamo d’accordo su tutto. Prima di andar via mi chiede di fargli un autografo per la moglie che li collezionava. Firmo, ma scrivo malissimo. Alla moglie quella firma non piace. Salta tutto per questo. E mi prende la Roma". 

“Totti l'ho cresciuto io, Maradona il migliore in assoluto”

Un commento anche sui grandi campioni con cui ha avuto il piacere di giocare: “Totti? L’ho cresciuto. Era in Primavera. Stupiva perché imparava subito. Come i campioni. Che le cose difficili le fanno facili. Maradona? Il migliore in assoluto. È stato idolo, poi compagno, poi amico. Sensibile, mai una critica, aiutava tutti, anche sui contratti. Il dispiacere enorme è stato vederlo morire così. Triste. Giovane. Purtroppo non siamo riusciti ad aiutarlo neppure noi”.

“Con Batistuta e Caniggia era impossibile giocare in nazionale”

Un richiamo anche alla sua nazionale argentina: “Pensi che non giocavo mai centravanti... Ho fatto pure il centrocampista a tre con Simeone e Redondo. Davanti Batistuta e Caniggia erano di un’altra categoria. Oggi vai in Nazionale con tre partite buone. Guardate l’Italia. Allora la concorrenza era spietata”.

“Il Calcio in Italia ha ormai perso di qualità”

Ha poi concluso con una chiosa sulla situazione del calcio in Italia: “”Il calcio italiano ormai ha perso di qualità, non è più quello di una volta. La Premier lo ha superato. Tra i calciatori c’è la corsa ad andare al Real Madrid, al Barcellona, al Psg, al Bayern. Le big sono quelle". 


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