"Se il campionato non finisse a Giugno, serve una legge per i contratti": la Serie A davanti a qualcosa di mai visto

L'avvocato Cesare di Cintio è intervenuto a Lady Radio parlando della situazione contrattuale per poter terminare la Serie A: "Esiste una norma che identifica l'inizio della stagione sportiva al primo Luglio e ne sancisce la fine al 30 giugno dell'anno dopo, i contratti sono calcolati su questo lasso temporale".
Ed ha aggiunto il legale: "Se il campionato finisse nei termini previsti, nessun problema. Se la stagione scivola, non esiste una norma che disciplini. Sarà necessario un intervento normativo che vada a regolamentare sia i casi di sospensione e interruzione del campionato, tramite una condivisione ampia tra le varie leghe e le componenti tecniche, cioè AIAC e AIC. La situazione è in divenire".
E su ciò che sta succedendo: "Esiste un vuoto normativo perché non è mai emersa la necessità di sforare al 30 giugno, lo sport si era fermato solo per la guerra. Possiamo fare tutti i programmi, le congetture e le previsioni del caso, ma senza debellare il virus diventa tutto superfluo".