Un potenziale talento che però non ha avuto la vera occasione per esprimersi alla Fiorentina. Ianis Hagi festeggia il titolo vinto in Scozia con la maglia dei Rangers di Glasgow, dove è stato uno dei protagonisti.

Intervistato da Digisport.ro è tornato a parlare proprio della sua esperienza a Firenze: "Alla Fiorentina sono maturato, non stavo più con la mia famiglia, sono uscito di casa per la prima volta, era un mondo diverso, tutto diverso sia mentalmente che fisicamente. Ero molto debole, ho dovuto mettere su massa muscolare, ho fatto palestra sei volte a settimana. Con la Primavera giocavo con l'acido lattico nei muscoli e mi dicevano che dovevo giocare stanco per resistere alle difficoltà. Volevo davvero andarci, mentre mio ​​padre voleva tenermi per un altro anno in Romania. Ho insistito io per andarci".

E ancora: "Ero in uno spogliatoio con 15-16 nazionali, Ilicic, Zarate, ho imparato molto, sono tornato preparato. Sono andato alla Fiorentina con l'idea di giocare, ho fatto un ottimo ritiro, ho parlato con l'allenatore, con il direttore sportivo, ma la situazione si è complicata strada facendo. È stato difficile per me, non stavo giocando affatto. Ma avevo 17 anni e aspettavo il mio momento. Mi sono allenato dando il massimo. Anche in amichevole. Poi sono tornato in patria e poi sono stato il miglior giocatore nei playoff".


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