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Il giornalista Benedetto Ferrara ha analizzato la situazione in casa Fiorentina a Radio Bruno Toscana: “Momento finale di una stagione un po' pazza, ma che gli vuoi dire… L'anno scorso Italiano dovette cambiare modulo in corsa e c'erano più difficoltà. Però anche quest'anno la squadra è partita malissimo nel 2024 e c'è stato un lutto che inevitabilmente ha pesato”.

“Italiano ha fatto parlare bene della Fiorentina”

E aggiunge: “Sono mancati tanto alcuni giocatori, ma adesso quello che conta è la testa. Atleticamente la Fiorentina c'è, servirà capire l'atteggiamento in una finale assolutamente da vincere. Italiano? Breve ciclo di tre anni che ha fatto parlare bene della Fiorentina, con tutti i suoi limiti e cose da imparare. Sta crescendo e ci ha fatto vivere bei momenti, si è visto ottimo calcio. Il coraggio mi piace. Sarri a Firenze? Non ci credo”.

“Partite di fine stagione con meno pressione”

Su Ranieri: “Ho cominciato quasi con lui, è stato il primo allenatore con cui abbiamo visto belle cose a Firenze. Cominciò a prendere forma una squadra davvero bella. Domani? Le partite di fine stagione sono un po' diverse. La Fiorentina ha certamente un obiettivo e il Cagliari vorrà omaggiare il pubblico nel modo migliore, però c'è meno tensione rispetto al solito. E il mio cuore batte sotto il Partenone in questo momento, anche se non dovrei dire troppo su Atene in questo momento. Abbiamo una settimana”.

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