Il calendario in trasferta è stato a dir poco infame con la Fiorentina in questo avvio di campionato, con tre squadre top e due pretendenti all'Europa nelle prime cinque uscite lontano dal "Franchi". Si sa che la personalità nasce proprio con le prestazioni in trasferta e la formazione di Pioli, da questo punto di vista, sembra davvero in ritardo; eppure un mese fa circa, a Genova con la Samp la squadra viola aveva messo in campo una prestazione di grande livello, sfiorando tante volte il gol nella prima frazione e trovandosi poi, con un po' di delusione, a dover gestire l'1-1 finale. Pjaca sembrava davvero ad un passo dall'integrazione ideale e anche da centrocampo arrivarono segnali confortanti un po' da tutti: la Fiorentina era viva e dava l'impressione di poter segnare tutte le volte che si avvicinava all'area avversaria. In un mese è cambiato tutto e di passi indietro ne sono stati fatti tanti: il punto di ieri ha tutt'altro sapore e il timore è che la squadra di un mese fa abbia soltanto illuso...


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