Hanno lasciato perplessi i più le parole a fine partita del tecnico del Club Brugge sul Onyedika, giocatore espulso per somma di ammonizioni che, secondo l'allenatore Hayen non sapeva di essere stato ammonito. 

La faccia del giocatore nigeriano quando Oliver estrae il rosso in conseguenza del secondo giallo, effettivamente, esprime una perplessità fuori dal comune, essendo piuttosto chiaro a tutti che la seconda ammonizione si tramuta in espulsione. 

Ma come sono andate le cose? E' il minuto 57 e Belotti parte a tutta velocità verso la metà campo avversaria dopo un pallone recuperato dai viola. Onyedika gli si fionda addosso, alza il gomito e colpisce il gallo. Fallo, con Oliver che indugia un po' sull'estrarre il cartellino. Il centrocampista del Club Brugge si allontana, poi si gira verso il direttore inglese in conseguenza di una pallonata rifilata al povero Belotti in terra. In quel momento Oliver mostra il giallo, ma l'attenzione è ormai rivolta a un parapiglia che si è creato a centrocampo dopo il pallone calciato da un giocatore del club nerazzurro addosso all'infortunato attaccante viola. 

Una serie di attimi che hanno fatto perdere a Onyedika la sua ammonizione. Tre minuti dopo un fallo sciocco su Beltran, da dietro. Doppio giallo e rosso. Il regolamento è piuttosto chiaro. Una distrazione costata cara (con Oliver complice per non essersi assicurato di aver mostrato bene il giallo?). Ben per la Fiorentina. 

Oliver tra luci e ombre: sembra essersi scordato i cartellini, poi li tira fuori entrambi nel giro di tre minuti. Si perde un penalty solare, ma per la Fiorentina... FOTO FN
Prestazione tra luci e ombre per Micheal Oliver, arbitro di Fiorentina-Club Brugge. Tiene la partita sotto controllo, no...

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