L'anno scorso un gennaio che spezzò il ritmo vincente della Fiorentina: quest'anno il paradigma si è ribaltato

Archiviato il 2025, la Fiorentina volta già la testa al prossimo anno: un 2026 che dovrà essere a tutti i costi un punto di svolta, l'inizio della rivoluzione della Fiorentina, un'unione di intenti di tutti gli addetti ai lavori per mettersi sulla stessa barca e remare tutti insieme. Eppure, il 2025 della Fiorentina - almeno sul campo - non era iniziato al meglio.
Dal paradiso all'inferno in un mese
Glissando sull'improponibile differenza nella classifica della scorsa stagione in confronto a quella attuale, ma prendendo solo in esame il periodo tra dicembre e gennaio della Fiorentina, viene in mente quel mese buio arrivato a seguito delle otto vittorie consecutive: a ridosso tra il 2024 e il 2025, a seguito della sconfitta contro il Bologna, gli uomini di Palladino dovettero attendere il 26 gennaio, contro la Lazio all'Olimpico, per tornare alla vittoria. Le reti a cura di Adli e Beltran, due interpreti oggi lontani da Firenze. Nel mezzo, tra Bologna e Lazio, sei partite a digiuno equamente divise tra pareggi e sconfitte.
Urge un cambio di rotta
La fine di dicembre 2025, ormai sfuggita di mano, non ha visto nessuna striscia di vittorie venir interrotta: al contrario, è arrivata una vittoria a interrompere una serie infinita di sconfitte. E il gennaio ostico che aspetta la Fiorentina potrebbe ritardare non di poco l'arrivo dei prossimi tre punti: anche con una partita in più, non c'è alcuna garanzia di emulare i soli quattro punti raccolti nello stesso periodo, l'anno scorso.

