Fiorentina, serve la svolta: che campionato vuoi fare?

La Fiorentina vive un nuovo momento difficile in campionato, dopo un inizio stentato ed una fase centrale che l’aveva totalmente riabilitata fra le grandi del calcio italiano, con una serie di partite senza sconfitte che aveva avuto inizio dopo la buonissima prestazione casalinga contro la Juventus. Poi, è arrivata la netta sconfitta contro il Cagliari: un ko quasi umiliante reso più dolce solo dai due gol finali del giovane Vlahovic, l’unica nota lieta di un pomeriggio da incubo.
Il ritorno alla fatica della viola nel trovare risultati è di certo coinciso con la squalifica di tre giornate subita da Ribery in seguito al post partita con la Lazio: solo una vittoria, in casa del Sassuolo, poi il pari interno e sofferto con il Parma e appunto, la dilagante imbarcata subita in Sardegna. I motivi di questa piccola serie negativa però non possono essere riconducibili solo e soltanto all’assenza del fuoriclasse francese, bensì ad una situazione generale difficile per tanti giocatori.
In primis Montella ha dovuto affrontare la prima vera emergenza infortuni in stagione, oltre che di squalifiche: da Ribery appunto a Pezzella, Lirola e Caceres fino agli acciacchi di Chiesa, tanto da costringere quest’ultimo ad abbandonare il campo nel corso dell’ultimo quarto d’ora di Cagliari. Per l’azzurro da tempo qualche problema fisico che ne ha pesantemente condizionato il rendimento, già latitante in assenza del buon Frank alle sue spalle.
Ciò nonostante quella della Fiorentina non la si può certo definire una classifica disastrosa, ma nemmeno positiva: ecco, Montella e i suoi dovranno quanto prima chiarire non tanto a parole ma con i fatti, che campionato intendono fare. Parte sinistra di classifica sì, ma con 5 punti già di distanza dall’Europa League e ben otto dalla Champions.
Sebbene anche le quote aggiornate della Serie A non vedano la Fiorentina come una delle pretendenti alla qualificazione europea, visto l’andamento di alcune sorprese come il Cagliari e la conferma dell’Atalanta, non vi è ragione per cui anche i viola non debbano nutrire dei sogni europei. Al momento, si vive in una situazione di mezzo dove un campionato anonimo e tranquillo non può certo bastare a duna tifoseria che anche quest’anno ogni domenica e nella campagna abbonamenti ha risposto presente in massa.
Prossimo appuntamento, tra una settimana, in casa del Verona, uno sfida molto difficile contro la coriacea squadra allenata da Juric. Al ritorno dalla sosta ritroverà Montella Ribery ed un Chiesa che dovrebbe aver recuperato la miglior forma: mancheranno però due colonne di centrocampo per squalifica, Pulgar e Castrovilli.
Il ritorno alla fatica della viola nel trovare risultati è di certo coinciso con la squalifica di tre giornate subita da Ribery in seguito al post partita con la Lazio: solo una vittoria, in casa del Sassuolo, poi il pari interno e sofferto con il Parma e appunto, la dilagante imbarcata subita in Sardegna. I motivi di questa piccola serie negativa però non possono essere riconducibili solo e soltanto all’assenza del fuoriclasse francese, bensì ad una situazione generale difficile per tanti giocatori.
In primis Montella ha dovuto affrontare la prima vera emergenza infortuni in stagione, oltre che di squalifiche: da Ribery appunto a Pezzella, Lirola e Caceres fino agli acciacchi di Chiesa, tanto da costringere quest’ultimo ad abbandonare il campo nel corso dell’ultimo quarto d’ora di Cagliari. Per l’azzurro da tempo qualche problema fisico che ne ha pesantemente condizionato il rendimento, già latitante in assenza del buon Frank alle sue spalle.
Ciò nonostante quella della Fiorentina non la si può certo definire una classifica disastrosa, ma nemmeno positiva: ecco, Montella e i suoi dovranno quanto prima chiarire non tanto a parole ma con i fatti, che campionato intendono fare. Parte sinistra di classifica sì, ma con 5 punti già di distanza dall’Europa League e ben otto dalla Champions.
Sebbene anche le quote aggiornate della Serie A non vedano la Fiorentina come una delle pretendenti alla qualificazione europea, visto l’andamento di alcune sorprese come il Cagliari e la conferma dell’Atalanta, non vi è ragione per cui anche i viola non debbano nutrire dei sogni europei. Al momento, si vive in una situazione di mezzo dove un campionato anonimo e tranquillo non può certo bastare a duna tifoseria che anche quest’anno ogni domenica e nella campagna abbonamenti ha risposto presente in massa.
Prossimo appuntamento, tra una settimana, in casa del Verona, uno sfida molto difficile contro la coriacea squadra allenata da Juric. Al ritorno dalla sosta ritroverà Montella Ribery ed un Chiesa che dovrebbe aver recuperato la miglior forma: mancheranno però due colonne di centrocampo per squalifica, Pulgar e Castrovilli.
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