Capita in tutte le stagioni che ci sia almeno una partita persa immeritatamente, dove le decisioni arbitrali sono inspiegabili (oppure no, dipende dai punti di vista), dove ti trovi ko, per terra, pensando che tutto giri storto. Ma un conto è se accade in una stagione come la scorsa, dove alla Fiorentina tutto girava a meraviglia, dove la classifica era ottima, dove la domenica successiva vincevi e ti rialzavi. Un altro altro è se accade oggi, in un'annata che sembra disgraziata.

Una volta non segnano gli attaccanti, un’altra volta la difesa sbaglia, poi ci sono gli errori del tecnico, oppure quelli arbitrali. E una classifica che ancora non fa paura, ma che va raddrizzata in fretta. Senza scusanti. Puoi non far parlare Italiano in conferenza stampa, fare le crociate contro i giornalisti, offenderti se il pubblico fischia. Puoi fare tutto, perché la comunicazione la gestisci te. Come gestisci te i dirigenti, le cessioni, gli acquisti. Poi, però, ti trovi davanti alla terza stagione su quattro dove l’obiettivo rischia più di diventare la salvezza che l’Europa. E allora altro che critiche, da altre parti saresti già nella bufera. Invece qui hai uno stadio strapieno contro l’Inter, hai un tifo spaziale, hai più carezze che schiaffi. Schiaffi che invece, dal punto di vista calcistico, li prendono i tifosi da troppo tempo. E' inutile fare la voce grossa. Evidentemente oggi la Fiorentina, nei posti che contano, è meno considerata di come si possa pensare. Niente di male eh, a Firenze è sempre andata così. Non è una novità.

Sul campo, c’è una squadra che finalmente segna con Ikone, Cabral e Jovic. A proposito di critiche, il serbo meriterebbe una bella multa per il versetto che ha fatto, con tutto quello che guadagna, con tutto quello che non ha fatto fino ad oggi. Si cominci ad insegnare il rispetto ai propri calciatori, se proprio si vogliono fare crociate sul bon ton.

Adesso ci sono tre partite per provare a rimettersi un po' in carreggiata (Europa a parte) in campionato. Partite alla portata sulla carta, che rischiano di diventare le più rischiose sul campo come dimostra questa stagione.

Infine una postilla: basta dire che criticare apertamente dei calciatori non è bello. Basta rifugiarsi sempre dietro le scuse. Venuti (tifoso viola bravo ragazzo, professionista esemplare…aggiungete pure quello che volete), insieme a Valeri, ha fatto perdere la Fiorentina contro l’Inter. L’ultimo di una serie di errori eclatanti che sono costati punti e critiche in questa annata. Venuti è un bravissimo ragazzo, ma nel calcio ci sono le categorie. E non è colpa sua se in questa stagione ha fatto tutte queste presenze. Lui, come Terzic, come Ranieri, sono tappabuchi di un mercato al momento completamente toppato, che sta costando tantissimo alla Fiorentina e a Italiano. Se non si ha nemmeno il coraggio di ammettere questo, pazienza. Avanti così, fino al prossimo errore. Certe cose, sui campi di Serie A, possono accadere una volta, non a ripetizione.


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