Continua la rubrica di Fiorentinanews.com dedicata all’analisi della fase difensiva, con un’attenzione particolare agli eventuali gol subiti dalla squadra di Stefano Pioli. Contro il Napoli la retroguardia della Fiorentina ha incontrato non poche difficoltà, ma bisogna considerare che c’erano tante assenze e che alcuni giocatori “esordivano” nel loro ruolo. Hancko, ad esempio, è stato impiegato come centrale quando invece finora aveva giocato solo da terzino sinistro, mentre Ceccherini ha occupato la corsia di destra nella difesa a quattro di Pioli. A completare il reparto c’era capitan Pezzella, eroico nel rimanere in campo nel finale nonostante l’infortunio, e Biraghi, che per la verità non ha convinto per niente visto che dalle sue parti il Napoli è passato più volte. Ma è proprio quando la difesa va in difficoltà che deve salire in cattedra il portiere, e sono situazioni come questa che distinguono un estremo difensore normale da uno decisivo. E Sabato Lafont è rientrato pienamente nella seconda categoria, sfoggiando una prestazione da vero veterano. Sono almeno cinque gli interventi superlativi effettuati dal francese, e se in alcuni casi non ha dovuto far altro che tenere la posizione e farsi “colpire” dagli avversari, in altri invece il merito è prevalentemente suo. E stiamo parlando della parata su Zielinski in avvio di ripresa, quando Lafont effettua un complicatissimo intervento in controtempo considerando anche la distanza ravvicinata e la potenza del tiro. Insomma, ancora una volta in questa stagione possiamo dire che il portiere della Fiorentina ha contribuito fortemente a portare punti in classifica, e adesso la lista comincia davvero a diventare cospicua. Con delle parate così, gli si perdona anche qualche svarione dell'età!


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