Su Repubblica il giornalista Stefano Cappellini commenta la serata di Conference della Fiorentina e un protagonista in particolare:

"Per la serata perfetta sarebbe servita l’eliminazione dell’Aston Villa. Pazienza, accontentiamoci di aver rivisto una Fiorentina viva e pimpante. Certo, a segnare un gol facciamo più fatica che Meloni a riconoscere un errore, ma prima o poi capiterà che un palo diventi gol o che Belotti non centri il portiere da due metri. 

Vincere un trofeo è difficilissimo, ma rifare due finali per il secondo anno consecutivo sarebbe comunque un risultato memorabile, e i meriti di Italiano sarebbero indiscutibili. Il ritorno al gol di Nico è una bella notizia, ma se devo fare un nome, uno solo, di un ragazzo che ogni volta fa più del suo dovere dico: Ranieri. La sua continua a essere la storia più bella di riscatto e merito e la storia della Viola è storia di campioni assoluti ma anche di calciatori come lui, sempre i primi che ti porteresti in battaglia".

Sei mesi a Firenze per 'resuscitare', altri sei a Cagliari per rigenerarsi: l'inspiegabile Mina, non il centrale che serviva ma neanche quello da cedere
Il gol su rigore contro la Juventus fa il paio con quello magistralmente calciato in Coppa Italia con il Bologna, però ...

💬 Commenti (2)