La stagione di Dusan Vlahovic era stata tra l’intrigante e l’entusiasmante fino allo stop imposto dal Covid lo scorso mese di marzo. Il serbo era partito alle spalle di tutti, per poi affermarsi prima con Montella e anche con Iachini, soffiando il posto al neo arrivato Cutrone. Sei reti, di cui almeno tre di pregevolissima fattura, con Cagliari, Inter e Napoli: colpi da fenomeno alternati a prestazioni non sempre continue, com’è più che normale per un classe 2000. Non a caso la Fiorentina punta ancora su di lui e spera di risolvere velocemente la bega del rinnovo per legarlo a sé fino al 2025. D’altronde, colpi a parte, arrivano anche dall’esterno a certificare le doti di Vlahovic: l’interesse forte del Lipsia ad esempio, è assoluta garanzia di qualità. Il club tedesco punta da anni sui giovani più promettenti d’Europa e con questa strategia è arrivato fino in semifinale di Champions League. Ecco perché l’interesse del club guidato da Nagelsmann non deve far altro che piacere al club viola, convincendolo ancor di più della necessità di tenersi stretto il suo attaccante.


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