Una partita di calcio è composta da tanti momenti, che vanno dall’istante in cui i calciatori escono dal tunnel degli spogliatoi e mettono piede in campo, fino al saluto sotto le rispettive curve, con il lancio delle magliette. Nel mezzo novanta minuti di battaglia, esultanze per un gol, grida di incitamento, rammarico per una rete sbagliata a porta vuota. Tanti gli attimi che compongono una partita, ma se dovessimo sceglierne uno tra i più eccitanti, calcisticamente parlando, in molti sceglierebbero il momento della battuta di un calcio di rigore. 

L'esultanza per il fischio dell’arbitro che decreta il penalty, il pensiero nella testa del tifoso che il gol è vicino, è distante solo undici metri, undici passi che separano il tifoso da un grido di gioia. Quest’ultimo però per i tifosi della Fiorentina è rimasto troppe volte spezzato, a causa dei troppi errori che i giocatori viola hanno commesso dal dischetto nelle ultime stagioni. Dalla stagione 2014/15 ad oggi infatti, la Fiorentina vanta, si fa per dire, ben tredici rigori sbagliati su trentaquattro assegnati. Un argento di cui non andare troppo fieri. Solo l’Atalanta, prima in questa speciale classifica, è stata più sfortunata dagli undici metri, sbagliando ben quattordici rigori su ventisei a disposizione.  

Quest’anno inoltre i bergamaschi hanno confermato questo trend negativo, vanificando ben tre rigori su tredici assegnatogli. La squadra di mister Iachini invece ha sbagliato una sola volta (Chiesa contro il Milan), andando sempre a segno per ben sei volte. Ottima media realizzativa, 85,7%. Pulgar cecchino infallibile con quattro reti su quattro tentativi. Il cileno è riuscito a non deludere i suoi tifosi in uno dei momenti più belli dei novanta minuti. 

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