Brovarone: "Italiano inizialmente ha fatto danni importanti, poi ha guadagnato credibilità. Fossi in Jovic e Cabral andrei via"

L'intermediario di mercato Bernardo Brovarone ha parlato di Fiorentina a Radio Bruno Toscana, a cominciare dal riassunto dell'annata: "Per dare il voto alla stagione, c’è un termine di paragone come il pallone d’Oro. Mi soffermo con obiettività: gli avversari affrontati in Coppa Italia erano ampiamente alla portata e la Conference League non mi ha conquistato e non mi conquisterà mai. Però avversari come Braga e Twente sono squadre solide, per fare due esempi".
E aggiunge: "Io non posso non considerare il lavoro fatto durante l’annata: è stata una stagione faticosa. Italiano? Nei primi mesi, ha fatto danni importanti, ma verso febbraio è cambiato davvero qualcosa. L’allenatore è stato bravo a lavorare rapidamente e a ottenere entusiasmo e credibilità da parte dei suoi ragazzi".
Su Dodô: "Anche lui non giocava da otto mesi, non era facile. Meglio di Odriozola? Lo spagnolo era estrema regolarità, un calciatore affidabile e poco più. Ma il brasiliano ha qualità, ha fisicità, è pieno di energia e spregiudicatezza. Son giocatore che, se caricati a dovere, fanno la differenza".
Su Jovic e Cabral: "In casa Fiorentina, c’è poca chiarezza. Ma è lampante che, se ci fosse la possibilità di intervenire un nove d’attacco, la Viola agirà. Fossi in loro, andrei via".