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E’ successo di tutto questa mattina per le strade Pisa, nelle ore precedenti alla sfida tra la squadra allenata da Alberto Gilardino e l’Hellas Verona. Nei dintorni di Via Piave si sono verificati violenti scontri tra i tifosi di casa del Pisa e quelli gialloblu, da sempre gemellati con quelli della Fiorentina. A far esplodere la tensione sarebbe stato un gruppo molto numeroso di sostenitori veronesi, arrivati in città apparentemente senza scorta. Eppure le misure di sicurezza previste per la partita erano state rafforzate. Solo ieri, infatti con un’apposita ordinanza, il sindaco Michele Conti aveva disposto il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche sopra i 5 gradi e di contenitori in vetro o lattina nelle vie intorno allo stadio, compresa proprio via Piave, teatro degli scontri.

La ricostruzione degli scontri: tutto nascerebbe dai tifosi del Verona

Secondo le prime ricostruzioni di quinewspisa.it, i tifosi dell’Hellas avrebbero iniziato a lanciare bombe carta nei pressi della zona residenziale di via Piave. Un piccolo gruppo di ultras nerazzurri ha cercato di respingerli, a difesa della zona, dato che secondo testimoni i tifosi veronesi stavano danneggiando la zona, riuscendo effettivamente a respingerli con successo, poi è intervenuto il nucleo delle forze dell'ordine, arrivato in ritardo, che ha allontanato i veronesi fino all’area di piazzale Sicilia. Durante gli scontri sono stati danneggiati cassonetti, alcune auto in sosta e la segnaletica stradale. Residenti infuriati.  

Si contano i danni: ferito un tifoso, ma la situazione adesso è tornata alla calma

Un tifoso del Verona è rimasto ferito e portato via in ambulanza. Nel frattempo le forze dell’ordine, arrivate con forte ritardo – hanno isolato il gruppo dei sostenitori ospiti e lo hanno successivamente scortato lontano dalla zona. La situazione è tornata alla calma solo dopo l’intervento massiccio delle forze di polizia, ma resta alta l’attenzione.

Il video degli scontri


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