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Attraverso un editoriale sul portale intoscana.it, il giornalista Benedetto Ferrara è tornato a trattare il tema stadio: "Parlare dello stadio è un ottimo sistema per scansare il momento buio della Fiorentina, il tutto sul piano surreale del calcio al tempo del Covid, quello col pallone che rotola nel silenzio malinconico di stadi deserti vissuti a distanza  davanti alla tv. Storia senza fine, storia di casa nostra. Firenze e il suo futuro. Di sicuro continuare così non è possibile. Il comune ha lavorato per spingere avanti una legge per semplificare le cose. Adesso il governo deve rispondere e dire cosa è possibile e cosa no. Nel frattempo il presidente e proprietario della Fiorentina porta avanti pubblicamente la sua tesi. Lui vorrebbe uno stadio nuovo ma nessuno lo ascolta. E tra i tifosi gira l’idea che lo zio d’America potrebbe dire addio, perché l’Italia non lo comprende. Stavolta non si litiga su moduli o allenatori ma su Rocco Commisso. Benefattore incompreso oppure speculatore edilizio? Se ne parla con foga, nonostante la stanchezza di lustri di parole calciate in tribuna. Si discute di architettura e non di bilanci. Almeno l’argomento cambia strada. Non era male quando parlavamo di pallone, di giocatori e di tutto il resto. Però uno stadio serve eccome. Non solo qui".


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