Ormai Italiano ci ha abituati a stravolgere i piani di chi ha l’arduo compito di provare a “indovinare” la probabile formazione della Fiorentina. Anche contro la Cremonese, il tecnico dei Viola ha fatto delle scelte che hanno dato delle indicazioni su quelle che sono o possono essere le prime gerarchie, non che una chiara dimostrazione di come applicare il concetto di turnover in vista della partita di giovedì.

Gollini dal primo minuto significa tutto e niente. Il portiere appena arrivato dovrebbe essere stato acquistato proprio per difendere i pali ogni domenica, ma non è detto che anche contro il Twente partirà dal primo minuto. Terracciano, infatti, potrebbe essere il portiere di coppa, almeno inizialmente. Da non accantonare però l’ipotesi che tra i due portieri possano invertirsi le gerarchie a stagione in corso.

Chi stupisce è Benassi schierato terzino destro. Non una novità assoluta, ma certamente una mossa difficile da pronosticare se si pensa al fatto che il centrocampista continua ad essere considerato uno degli esuberi in casa viola.

A centrocampo, al fianco delle certezze Amrabat e Bonaventura, già da giorni Maleh era indicato come il principale indiziato per interpretare il ruolo di mezz’ala. Una prestazione che però è stata opaca, a tratti quasi dannosa costringendo la manovra della Fiorentina a concentrarsi fortemente sulla catena di destra. Non che Zurkowski abbia lasciato il segno, pur entrando in un momento delicato dell’incontro, ma comunque il polacco ha dato dinamismo.

Nel reparto offensivo c’è la sorpresa Kouame, anche lui dato per partente, che si è giocato alla grande la sua chance. Assist per Bonaventura, espulsione dell’avversario guadagnata, e ottimi spunti dell'ivoriano al netto di una fase difensiva che può migliorare.

Insomma, scelte obbligate e scelte azzardate, con alcune scommesse che non hanno pagato e indicazioni per il mercato che ancora deve volgere alla conclusione.


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