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Giuseppe Corrado
Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado

Dopo la pesante sconfitta subita in casa dalla Fiorentina, nel prossimo turno di campionato la squadra di Pioli è chiamata ad un cambio di rotta proprio nel difficile derby toscano contro il Pisa, guidato dall’ex Gilardino. Per analizzare la sfida Fiorentinanews.com ha contattato in esclusiva il presidente nerazzurro, Giuseppe Corrado.

Dopo mesi di attesa arriviamo al suo primo derby contro la Fiorentina, che partita si aspetta?

“Per i tifosi del Pisa sarà una partita molto sentita ed emotivamente la vivranno in maniera particolare. Come dirigente della società la vivo in maniera più razionale e penso più alla realtà del momento ed al nostro cammino in campionato; sarà l’ennesima partita difficile ed il calendario in questo inizio di campionato non è stato benevolo con noi. Personalmente la vivrò come ho vissuto partite importanti come quella con il Napoli e l’Atalanta perché la Fiorentina è una squadra importante ma, non sento il peso e la rivalità della sfida anche se capisco come la vivono i miei tifosi. Al di là del campanilismo, se vogliamo diventare una grande società e grande squadra perché siamo una società ambiziosa, dobbiamo andare oltre a queste situazioni di campanilismo altrimenti ci limitiamo ad essere mediocri e ad accontentarci di far bene una sola partita. La Fiorentina è una squadra molto forte, i risultati non sono coerenti al proprio valore di rosa, stanno passando un momento difficile, pertanto, sarà ancora più dura per noi. Egoisticamente spero che escano presto da questo momento così complicato ma dopo la partita di domenica”.

Sarà una partita degli ex, uno su tutti il suo allenatore Gilardino, ha parlato con lui di questa sfida e di Firenze?

La carriera di Gilardino da calciatore è stata importante e non solo a Firenze. In ritiro quando discutevamo del campionato che avremmo affrontato e della Fiorentina, ha sempre parlato bene dei suoi anni in maglia viola, ha bellissimi ricordi dei compagni di squadra e di quegli anni vissuti in città. Il nostro allenatore poi è legato alla Toscana, infatti, è rimasto a vivere qui a Forte dei Marmi. Lo conosco da tanti anni addirittura dai tempi di Parma. Negli ultimi anni quando lavorava a Genova spesso ci trovavamo a prendere il caffè insieme il lunedi mattina al bar". 


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