Guerini: "Prima del rosso a Okoye la Fiorentina era terrorizzata, non aveva superato metà campo. Vittoria fatta di coincidenze. Diano a Paratici le chiavi di tutto"
L'ex giocatore, allenatore e dirigente della Fiorentina Vincenzo Guerini ha parlato a Radio Sportiva anche della squadra viola, reduce dalla vittoria contro l'Udinese. Tanti i temi toccati.
Sulla vittoria contro l'Udinese
“Io andrei con i pedi di piombo su questa vittoria contro l'Udinese. Era veramente l'ultima spiaggia. Adesso siamo a Natale, c'è il mercato e la possibilità di rimettere la situazione a posto. Ieri ci sono state una serie di coincidenze. I primi 5-6 minuti i viola erano terrorizzati, non avevano superato la metà campo e non avevano fatto mezzo passaggio. Erano impauriti. La possibilità di essere 11 contro 10 li ha fatti giocare poi sul velluto. Ma all'inizio erano impauriti. Servirà tempo. La vittoria è stata fondamentale per poter sperare di raggiungere la salvezza".
Su Paratici
“Sempre detto che c'è bisogno di una figura importante come era Barone, che poteva piacere o no, ma era un punto centrale per tutti. Mentre adesso, senza Commisso, non ci sono figure carismatiche e di esperienza. Paratici ha tutto per poterlo fare ed è una figura importante. Basta che abbia le chiavi in mano della squadra, su tutto: giocatori, staff, allenatore. Era evidente cosa mancava prima. Credo confermerà Vanoli, non si può cambiare ogni quarto d'ora allenatore".
Sul mercato
“Non pensate che ora vogliano venire tutti alla Fiorentina. Devi prendere gente brava, ma va convinta. Chi viene a Firenze per salvarsi? Avete visto che fine hanno fatto quelli che si devono rilanciare? Il tempo però c'è, l'allenatore deve recuperare anche chi già c'è”.



