"Appunti di viaggio fra la Maratona e il West": il libro a tinte viola di Alessandro Giannetti

Fa ridere, ma fa anche riflettere. L’espressione quasi diventata una massima dei social e tra le nuove generazioni fotografa perfettamente l’opera di Alessandro Giannetti, nella sua accezione più positiva e letterale. Perché sfogliando le pagine di “Appunti di viaggio fra la Maratona e il West” si sorride, si ride (raramente m’era capitato leggendo un libro), ma al tempo stesso ci s’emoziona lasciandosi trasportare dalla nostalgia dei tempi andati, da rievocare per chi li ha vissuti e da conoscere, affezionandosi, per chi ancora non era nato.
La Fiorentina è il filo conduttore del libro che l’autore rievoca più o meno costantemente, quando con capitoli dedicati quando tra le righe, come una musa ispiratrice di idee, visioni e scelte. Ci sono i momenti belli, le vittorie e le trasferte con un panino nello zaino e un babbo ad aspettare fino a tarda notte, e ci sono i momenti brutti, le ingiustizie sul campo d’uno scudetto rubato e quelle della vita, d’un capitano dall’animo gentile andatosene troppo presto. Ma non c’è solo calcio.
I ricordi d’infanzia e di gioventù si mischiano con la vita quotidiana di quegli anni e il lettore vi si può immedesimare, senza che restino “proprietà privata” dell’autore (e chissà se Paolo e Francesca, protagonisti dell’ultimo capitolo, sarebbero d’accordo). Proprio questo piacevole intreccio tra divertimento e nostalgia, tra fantasia e realtà, è ciò che rimane una volta girata l’ultima pagina, insieme ad un grande insegnamento: per affrontare la vita e i suoi ostacoli non importa essere coccodrilli. A volte, con un po’ di coraggio, basta l’intraprendenza d’un cerbiatto.
“Appunti di viaggio fra la Maratona e il West” è in vendita su Amazon e nelle principali librerie. Di seguito la presentazione del libro durante la nostra trasmissione “Hangover Viola”: