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A Lady Radio l’ex attaccante viola Massimo Orlando ha spaziato tra vari argomenti dell’attualità di casa Fiorentina, soffermandosi soprattutto sul centrocampo e sull’attacco.

Nicolussi Caviglia ha dimostrato di valere la Serie A e di essere da Fiorentina, andrà a fare da collante tra difesa e centrocampo. Col Torino la Fiorentina ha sofferto gli inserimenti dei centrocampisti. Alla Juventus aveva mostrato delle qualità, a Venezia poi Nicolussi si è formato, è un giocatore completo, segna 3-4 gol all’anno e batte bene le punizioni. Aspetti che mancano al centrocampo della Fiorentina, le palle inattive sono troppo importanti e la Fiorentina non ha tanti specialisti nel fondamentale”.

‘Fagioli non ha convinto da regista, ma ora…’

“Fa strano pensare che la Juventus aveva tre italiani come Kean, Fagioli e Nicolussi e si è privata di tutti e tre: meglio per la Fiorentina. Nicolussi Caviglia e Fagioli possono coesistere sicuramente, sono giocatori moderni, che sanno scambiarsi le posizioni in campo. Nicolussi permette a Fagioli di alzarsi: non mi è piaciuto nel ruolo di regista, è andato un po’ in difficoltà. La Fiorentina ha puntato e speso tanto per Sohm, non voglio giudicarlo dopo due partite, ma in quel ruolo un giocatore più forte ce lo aspettavamo un po’ tutti. Non è semplice però oggi per il calcio italiano trovare elementi migliori”.

Kean e Piccoli? Presto per le sentenze, però Kean era abituato a giocare lì da solo davanti e effettivamente un po’ si pestano i piedi. I due però hanno bisogno di maggiore aiuto dalla squadra rispetto a quanto visto finora. È necessario rimettere in condizione Kean di ritrovare l’entusiasmo, il gol è fondamentale e la Fiorentina ne ha tanto bisogno, forse Piccoli gli porta via un po’ dello spazio di cui ha bisogno. La Fiorentina ha fatto un investimento su Piccoli che potenzialmente è un giocatore molto forte e le grandi squadre si costruiscono anche così… magari l’anno prossimo va via Kean e c’è già il sostituto in casa”.

‘Farei giocare Fazzini, rispetto a Gudmundsson…’

Gudmundsson anche a Torino ha corso tantissimo, ma gioca troppo lontano dalla porta, se deve stare in quella posizione allora farei giocare Fazzini. Se si vuole schierare l’islandese, deve agire da seconda punta, molto più vicino al centravanti, in una zona di campo in cui deve saltare l’uomo e cercare il tiro. Fazzini trova meglio gli spazi tra le linee e salta meglio l’uomo rispetto a Gudmundsson. La squadra poi perde equilibrio con l’islandese assieme alle due punte, è un anarchico, un po’ troppo fuori dal gioco. In quel ruolo lì bisogna essere più decisivi".


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