Pioli: “Lavorare col mercato aperto è sbagliato, siamo tutti d’accordo con Italiano. È normale che il procuratore chiami Comuzzo, sono situazioni che portano via attenzione”

Stefano Pioli parla anche del mercato aperto che inficia il lavoro di un allenatore in questa fase della stagione, per poi spostarsi sul campo.
“L’allenatore del Polissya è ottimo, all’andata siamo stai bravi a togliere loro le giocate, sorprendendoli. Ho detto ai ragazzi di essere pronti perchè son convinto che qualcosa cambieranno, per stravolgere i nostri equilibri, soprattutto in difesa. Dovremo stare attenti. Girare l’Europa è molto stimolante, si può sempre imparare conoscendo nuovi campionati e allenatori diversi. In Italia pensiamo di essere avanti ma non è così, gli allenatori sono preparati in ogni parte del mondo e non bisogna pensare di aver lavorato meglio. Nel calcio, che è un gioco semplice, le cose cambiano velocemente e bisogna farsi trovare pronti”.
“Lavorare col mercato aperto non è complicato, è sbagliato. Non si capisce perchè debba continuare il mercato con l’inizio delle partite. C’è tutto il tempo per chiuderlo prima. Per noi allenatori è tutto più difficile, nel mio gruppo però ho visto grande attenzione, al di là della situazione di Comuzzo che ti porta via qualcosa per forza… come fai a non pensarci, come fa il procuratore a non chiamarti e tu a non chiamare a casa. Ciò che dice Italiano è quello che pensiamo tutti noi allenatori, bisogna cambiare qualcosa".