Potrebbe essere uno dei quartieri con la qualità di vita più alta vista la ricchezza di impianti sportivi e aree verdi, spesso invece diventa un fortino blindato. E' questo il racconto che il Corriere Fiorentino fa della giornata delle ore che hanno preceduto Fiorentina-Maccabi Haifa a Campo di Marte. 

“L'’ermetica chiusura di viale Paoli e le rimozioni improvvise che hanno preceduto la partita sono giustificate da esigenze di sicurezza, ma non è la prima volta che i residenti della zona subiscono le conseguenze di grandi eventi sportivi o musicali inizialmente sottovalutati. Lo prossimità con lo stadio, che un tempo costituiva un’attrattiva in più, magari per la possibilità di «rubare» dagli attici dei condomini adiacenti la vista della partita, si è rivelata una trappola. Le cause sono diverse” scrive il quotidiano. 

Il moltiplicarsi degli eventi, l'avvento di un tifo intemperante che impone misure precauzionali sempre più rigorose e la diminuzione delle persone disposte a raggiungere lo stadio a piedi, in bicicletta, con lo storico bus 52 o in treno. Anzi fra gli sportivi è invalsa l’abitudine di occupare poco sportivamente anche passi carrabili e parcheggi per disabili. 

“Comportamenti incivili - si legge - che limitano la mobilità dei residenti e non sempre sono repressi adeguatamente dai vigili, tanto irraggiungibili in caso di necessità quanto pronti a rimuovere senza preavviso auto parcheggiate in buona fede. Per non parlare dell’incapacità di realizzare una «Ztl viola», che consenta loro di non rimanere confinati a casa in occasione degli eventi”

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