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Marì Comuzzo
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

L'inizio di stagione della Fiorentina in generale, non rincuora affatto i tifosi, che infatti hanno manifestato tutta la loro rabbia al termina della sfida persa contro il Como. La squadra presenta alcune evidenti lacune, nonostante un mercato costoso. C'è un reparto -stando almeno ai titolari- che, peraltro, non è stato affatto ritoccato.

Fiorentina, che caos al centro della difesa

L'idea di impostazione della Fiorentina, sposata poi con convinzione da Stefano Pioli stando alle sue parole, era quella di partire con la difesa a tre. Comuzzo, Pongracic, Ranieri: lo scacchiere era chiaro, con alle spalle Pablo Mari e l'aggiunta Viti al posto di Valentini, più i giovanissimi Kospo e Kouadio. Il reparto presenta diversi problemi logistici, a partire dalla scelta dei braccetti e del centrale (vedesi la confusione della gestione delle posizioni di Comuzzo e Pongracic), ma anche della quantità di calciatori disponibili per uno dei tre blocchi.

A tre, poi a quattro… ma il problema è la costruzione del reparto (non ritoccato)

Il primo a sembrare confuso è proprio Pioli, fin da Cagliari, dove per alcune partite consecutivamente cambia un centrale difensivo all'intervallo. Contro il Como, poi, dopo un'estate trascorsa a ribadire chiaramente lo stesso concetto ('Si gioca a tre'), arriva il passaggio a quattro. Lasciano peraltro in panchina un abile marcatore come Comuzzo. Insomma, è un reparto che presenta mille incertezze, certamente ibrido ma forse troppo. E sicuramente incompleto. Ma ormai il mercato è andato e la Fiorentina paga le conseguenze del caos nella costruzione della rosa. Forse in difesa, anche per la qualità dei singoli, un po' di più.


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