Le nostre PAGELLE: C'è solo De Gea che si traveste da muro finché può. Comuzzo, Viti disastro. E Pioli...

De Gea: 8 Deve rimediare all'errore di Comuzzo al 27' e ce la fa, perché respinge di piede una conclusione ravvicinata di Bastoni che tutto San Siro aveva già visto dentro. Altri otto minuti e deve ripetersi su Dimarco inspiegabilmente lasciato solo a centroarea dalla difesa viola. Dumfries e Bisseck si scontrano con un muro travestito da portiere. Poi arriva la prodezza di Calhanoglu a far saltare il banco. Lì non ci può arrivare nemmeno lui, purtroppo. Sucic e ancora Calhanoglu (su rigore) lo superano ancora, ma non si può dire niente allo spagnolo.
Comuzzo: 4,5 Al di là dell'errore in fase di impostazione del quale abbiamo già parlato, non fa altro che abbracciarsi con gli avversari (in particolare Esposito) arrivando spesso ad un passo dal fallo da rigore. Sucic lo mette a terra agevolmente nell'azione del raddoppio interista.
Marì: 5,5 Un po' d'orgoglio, qualche scivolata. Meno disastroso rispetto a tanti altri e ai suoi compagni di reparto.
Viti: 4,5 Una serata che doveva essere d'onore a San Siro per lui finisce con un fallo da rigore su Bonny e un cartellino rosso rimediato. Occasione sprecatissima.
Dodô: 5 Specializzato in micocoltura, più prosaicamente si ritrova ad andare a funghi lasciando autostrade a Dimarco. Qualcosina, ma poca roba davvero, con la palla al piede.
Ndour: 5 Si ritrova a ricevere un buon pallone in profondità al 18', ha spazio per servire Kean che sarebbe da solo davanti a Sommer, ma il suo passaggio finisce sui piedi di Bisseck. Dopo un primo tempo con qualche piccolo sussulto, sparisce inevitabilmente nei meandri della Scala del calcio.
Mandragora: 4,5 Sucic sembra l'uragano Melissa di fianco lui, un qualcosa di irresistibile che passa dalle sue parti e lo spazza via come un fuscello. Contributo nullo alla causa. Dzeko: SV.
Sohm: 5,5 Crea delle grandi premesse, anche con giocate mirabili, che però puntualmente vanifica con esecuzioni finali discutibili (ed è un eufemismo). Fagioli: 5 Col suo ingresso in campo, se possibile, la Fiorentina arretra e alza bandiera bianca finendo travolta. Un caso?
Gosens: 5,5 Due o tre sgroppate le fa vedere. Grande intervento su Dumfries in apertura di ripresa, poi la marea nerazzurra lo travolge e deve uscire per infortunio. Fortini: SV.
Gudmundsson: 5 Torna ad essere quell'etereo giocatore che incide zero o quasi nelle vicende della squadra. Fazzini: 5 Si adegua presto ai ritmi e al non gioco della squadra.
Kean: 5 Ci sono spazi dove gettarsi, palloni interessanti non è che gliene arrivino molti nel primo tempo. Ha la possibilità di concludere al 45' ma lo fa in maniera debole e mette il pallone tra le braccia di Sommer (con altri compagni che reclamavano palla in area). Fa il bis nel secondo tempo, quando riesce ad andare via, finalmente, a Bisseck, salvo poi servire un comodo ‘passaggio’ verso il portiere interista.
Pioli: 4 Prova a mettere il pullman davanti alla propria parte e nel primo tempo il piano funziona pure e ci sono anche le premesse per colpire gli avversari. Il problema, come sempre in questi casi, quando il castello salta emerge il nulla che c'è sotto. Tanti cambiamenti anche stasera, altri tentativi fatti, ma la nave non sa proprio che rotta seguire.
