Carobbi: “La Fiorentina sta capendo che non ne viene fuori neppure con la volontà. Dzeko col megafono? Da tempo manca contatto tra tifoso e giocatore”

Ex difensore della Fiorentina, Stefano Carobbi ha parlato a Toscana TV, spaziando tra alcune tematiche attuali a tinte viola, dopo l’ennesima sconfitta della squadra viola.
’Serve una vittoria a tutti i costi’
“La Fiorentina è andata meglio rispetto all’AEK, ma non si può certo parlare di una grande prestazione. La squadra è impaurita, si sta rendendo conto che anche con volontà e spirito di sacrificio non riesce a venirne fuori, perché evidentemente negli 11 non ci sono i contenuti giusti per cambiare rotta. Serve una vittoria a tutti i costi, anche con qualcosa di fortunoso che faccia scoccare una scintilla… vedo tanta confusione. Non si può fare l’errore di dire ‘tanto domenica vinciamo’, serve umiltà, testa bassa, comportarsi da ultima in classifica”.
‘Dzeko? Spero faccia bene a tutti, ma…’
“Nelle prossime 5 gare serve ottenere punti, anche sporchi, e avvicinare il più possibile quota 20 punti. Dzeko col megafono? Spero che faccia bene a tutti, è una richiesta d’aiuto, ma non vedo più lo stretto contatto tifoso-giocatore che c’era un tempo, tra cene, inviti, il dialogo maggiore che esisteva prima. Vanoli ha trovato nel bosniaco la persona d’esperienza che può mettere maggiore tranquillità. I dirigente devono poter parlare senza chiedere il permesso a qualcuno. Non credo Valentini non potesse avere opportunità in questa rosa. Calciatori come Viti e Fortini penso debbano essere coinvolti di più, serve maggiore sfrontatezza e la spensieratezza del giovane. Cosa che alcuni giocatori viola oggi non hanno, vedi Dodô".



