A Verona si mise in luce in un centrocampo a due e con il cervello (e i piedi) di Miguel Veloso accanto. A Firenze si è cercato a tutti i costi di snaturarlo e farlo diventare l'uomo di piedi e cervello: niente di più distante da Sofyan Amrabat, che invece è abituato a combattere, recuperare palloni e a scaricarli, spesso con troppi tocchi ma comunque senza compiti particolari di regia. E nella Fiorentina che sta maturando, più con il doppio mediano che con la linea a tre, il marocchino potrebbe ritrovare confidenza con l'assetto che l'aveva lanciato un paio di stagioni fa. Accanto ad Amrabat per altro, scrive La Nazione, potrebbe tornare dal primo minuto anche Duncan, adatto a comporre un centrocampo muscolare per potersi permettere le avanzate dell'altra mezzala, Bonaventura o Barak che sia.


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