Ripa: "La Fiorentina ha fatto un grande lavoro confermando i big, Pioli ha potuto lavorare con una squadra pronta al 90%. Serve un altro attaccante, al momento non ci sono alternative"

A Lady Radio ha parlato l'ex difensore e team manager della Fiorentina Roberto Ripa, che si è espresso su varie tematiche in vista dell'esordio ufficiale viola in stagione, spaziando dal campo al mercato.
‘Il vantaggio viola è che…’
"La Fiorentina si è portata avanti fin da subito per cercare di dare a Pioli una squadra che potesse già dare indicazioni importanti, muovendosi in anticipo, grande merito dei dirigenti dopo le conferme di elementi come Dodô, Kean, De Gea, Gudmundsson e Gosens. La struttura portante della squadra dovrà ora essere completata, anche se penso che al 90% la rosa sia fatta, mancano un centrocampista e una punta. La Fiorentina ha già un organico importante in grado di affrontare tre competizioni. Pioli ha potuto lavorare già due mesi con una base di squadra ben definita, composta da calciatori che giocano insieme almeno dallo scorso anno".
"Il profilo che manca in mediana? Da capire cosa succederà con Mandragora. Richardson credo che non sia nelle idee di Pioli e non è adatto ad una mediana a due. Cercherei un elemento in grado di portare qualità al reparto.
‘Serve un attaccante, ma qualcuno deve uscire’
“Penso che Pioli sia orientato ad avere un attaccante in più, perchè di partenza potrebbe partire spesso con due punte dal primo minuto e in questo momento in panchina non ci sarebbero alternative. È importante avere un’altra punta che permetta di guadagnare ulteriore forza e qualità, considerato che Beltran è in uscita dalla Fiorentina. C’è bisogno di più frecce in avanti, la Fiorentina giocherà tante gare. Consideriamo però anche che serve vendere qualcuno per ottenere risorse e alleggerire il monte ingaggi”.
“Piccoli è un nome importante, ma è complicato viste le cifre in ballo, a meno di un prestito con obbligo di riscatto. Shpendi è più un nome ‘futuribile’, anche se promettente. Ilenikhena molto interessante, però è giovanissimo. Ioannidis è un altro calciatore che mi convince, tutti i nomi che girano per rinforzare l'attacco sono validi, con le loro differenze. Credo che la Fiorentina da qui a fine mercato prenderà una punta, cercando soluzioni temporanee nelle prime gare stagionali. La sfida di Conference League non ha il livello di pericolosità di una gara di Serie A”.