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Paolo Vanoli
Paolo Vanoli. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Carisma e sincerità sono state le due caratteristiche che Paolo Vanoli ha dimostrato di avere fin dal suo arrivo alla Fiorentina. Non poco considerando che il suo predecessore, Pioli, non spiccava per personalità e sembrava non aver pienamente compreso la situazione in cui versava la squadra. Ma giunti quasi alla fine del girone d'andata e con la Fiorentina ultima in classifica, carisma e sincerità non bastano più.

Un cambiamento necessario

Già a partire da domani contro il Sassuolo ci si aspetta che Vanoli lasci un'impronta ben definita sulla squadra. Non si pretende un gioco spumeggiante, anzi la Fiorentina dovrà badare più che altro al sodo da qui in avanti, ma è arrivato il momento che l'allenatore ci metta del suo. Cambiare modulo, ad esempio, potrebbe essere un primo passo importante: che sia 4312 o 4321 poco importa, perché così non si può andare avanti.

La Fiorentina di Vanoli

Il tempo passato con la squadra comincia ad essere abbastanza per azzardare un cambiamento che, comunque, non può portare risultati peggiori di quelli visti finora. Fagioli rispolverato regista, Kean di nuovo in coppia con Piccoli, quasi a voler tentare di dimostrare che Pioli si sbagliava su certi aspetti. Il campo ha detto altro e allora, caro Paolo, è tempo di cambiare davvero. E' tempo che nasca veramente la Fiorentina di Vanoli. 


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