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Federico Chiesa deve battere un colpo, non segna da quattro gare di fila e gli ultimi due gol risalgono a metà febbraio nella vittoria esterna contro la Sampdoria. L’ultimo successo, tra l’altro, della squadra di Iachini. Poi prestazioni sotto tono, una lucidità svanita e una concretezza sotto porta tutt’altro che trovata.

Castrovilli invece è tornato sulla terra dopo alcuni mesi che lo avevano lanciato al centro dei desideri dei top club. Gaetano è presente e futuro della Fiorentina e una partita storta ci può stare. Il suo talento, però, è troppo prezioso per trascinare i viola fuori da una zona che inizia a farsi pericolosa.

Col rientro di Caceres dopo la squalifica, Iachini potrà contare anche su altro leader del quale è difficile fare a meno.

La confusione del tecnico non aiuta ma adesso è lecito attendersi molto di più, anche dal punto di vista caratteriale. L’orgoglio, appunto. Quello di una squadra ferita che non può accusare proprio adesso il colpo. Serve una svolta, una reazione vera. A riportare le questioni è La Repubblica.

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