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Mai titolare nelle ultime cinque partite di campionato, Jacopo Fazzini sembra essere regredito nelle gerarchie del reparto offensivo della Fiorentina. L'ultima apparizione dal primo minuto risale per l'appunto alla gara di Conference League sul campo del Mainz e da allora, tanto con Pioli quanto nelle prime due panchine di Vanoli, è sempre subentrato a gara in corso. La gara di domani contro l'AEK Atene può essere l'occasione per rivederlo in campo dall'inizio?

Una formazione difficile da prevedere

Non è facile prevedere la formazione che schiererà Vanoli, se non per due calciatori che lo stesso tecnico ha annunciato in conferenza stampa: De Gea e Dzeko. Da capire se il bosniaco sarà affiancato da Kean, oppure se insieme a lui (visto che Piccoli potrebbe recuperare al massimo per la panchina) agirà una seconda punta come Gudmundsson o, per l'appunto, Fazzini.

Una risorsa da non disperdere

A dire la verità, l'ex Empoli era sembrato uno dei pochi a far vedere qualcosa di buono nel tetro periodo della gestione Pioli, ragion per cui sembra strano vederlo uscire dai radar. A onor del vero Fazzini non era arrivato con le stimmate del titolare, e forse Vanoli vuole provare a recuperare prima i titolari designati, a partire proprio da Gudmundsson che ne rappresenta il corrispettivo alle spalle della prima punta. Fazzini però deve restare una risorsa, perché la sua imprevedibilità potrebbe servire moltissimo a questa Fiorentina. Domani l'occasione per fargli capire che non ci siamo dimenticati di lui. 


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