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Marin Pongracic
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Ex calciatore di Serie A ed ora commentatore televisivo per Dazn, Fabio Bazzani ha parlato a Lady Radio dopo la sconfitta della Fiorentina col Como, spaziando tra vari temi.

“Si percepisce che la Fiorentina ancora deve trovare la strada, la propria identità, al momento va a strappi, ma nemmeno troppi. Fatica veramente a produrre, ad essere squadra. Col Como è partita bene, ha sorpreso la squadra ospite con intensità, ma mi è sembrato un impatto d'urto dovuto ai risultati negativi precedenti, che è evaporata abbastanza in fretta. Impossibile continuare a giocare come la prima mezz'ora, da quel momento c'è stato un dominio lampante del Como”.

“Si fatica ancora a vedere una proposta di gioco, la Fiorentina non ha neppure però letto bene i momenti della gara. Dopo un secondo tempo dominato in lungo e in largo dal Como, era comunque in parità, non percepire che la partita andava almeno pareggiata, però… perché concedere quelle praterie al 90'? La Fiorentina ha subito gol con troppa leggerezza, troppa superficialità nell'uno contro uno di Pongracic. La percezione di portare a casa il punto non l'ho vista, capisco la preoccupazione di Pioli, che ora dovrà virare su qualcosa di più definitivo possibile”.

Kean e Piccoli? Ciò che è importante è occupare gli spazi bene, non la quantità di attaccanti impiegati. Kean con Retegui fa bene in Nazionale. Piccoli e Kean sono due prime punte, ma per giocare assieme serve capire bene i movimenti, lavorare molto e capire come comportarsi. La Fiorentina ha tanti attaccanti forti individualmente, però senza farli associare bene le cose si fanno complicate, occorre giocare bene di squadra. Le punte soffrono la mancanza di una proposta di gioco certa. Anche Dzeko può essere un valore aggiunto, ma in un contesto che funziona”.


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