Lezzerini: "Ho sempre sperato di tornare a Firenze. Inizialmente ero preoccupato ad allenarmi con De Gea. Martinelli..."

Al termine dell'allenamento di questo pomeriggio il terzo portiere della Fiorentina Luca Lezzerini ha parlato ai canali social e ai media presenti sul terreno di gioco del centro sportivo del Leicester. Queste le sue dichiarazioni riportate da Radio Bruno:
“L’ambiente dietro la Fiorentina non è cambiato piu di tanto rispetto al passato: è sempre molto gioioso, ed abbiamo piacere a stare insieme tra compagni di squadra. Anche la sera prima di andare in camera ci fermiamo a giocare e chiacchierare, questo credo che sia un aspetto molto importante per il proseguo della stagione”.
“Ho sempre sperato di poter tornare a Firenze”
Si è soffermato anche sugli allenamenti: “Stiamo lavorando molto forte, facendo anche molto lavoro in palestra, per gettare le basi per affrontare una stagione come quella che ci aspetta. Se avessi mai pensato di tornare a Firenze? Sinceramente no, anche se la speranza c’è sempre stata: quando uno fa tanti anni in un ambiente del genere cerca di metterselo come obiettivo. Ad oggi, esserci riuscito, per me è una cosa bellissima”.
“La squadra quest'anno è molto forte, siamo attrezzati per fare bene”
Una valutazione anche sul valore della squadra: “Mi sembra una squadra molto attrezzata, che ha tanti giocatori forti in ogni zona del campo. Penso che si possa potremo disputare una grandissima stagione. Non avendo vissuto la prima parte del ritiro fatico a dirti a che punto siamo, ma da quello che ho visto nelle prime amichevoli posso dire che la squadra comincia a girare abbastanza bene. Adesso anche le gambe vanno meglio, si vede dall’intensità degli allenamenti: per questo tendo a dire che siamo già a buon punto, ma solo il campo potrà dircelo”.
“Il primo ad essere cambiato sono io”
Ha sottolineato i cambiamenti rispetto al suo primo ritrino in viola, svolto nel 2011: “In primo luogo sono io ad essere cambiato. Ho acquisito esperienza in tanti ambienti, ho avuto difficoltà, giocato per non retrocedere, per i playoff di B. La mia esperienza cerco di portarla ai ragazzi più giovani, cerco di far capire loro che l'ambiente Fiorentina è speciale e non è scontato".
“Inizialmente ero preoccupato di dovermi allenare con De Gea”
Ha anche parlato di De Gea: “All’inizio ero un po’ preoccupato di ritrovarmi ad allenarmi con lui: lo spagnolo è un punto di riferimento per molti portieri. Allenarmi e confrontarmi con lui mi metteva inizialmente in soggezione, al contrario lui è una persona che ti mette molto a tuo agio. E’ una persona inclusiva, parla sempre con tutti e scherza sempre, che aiuta tanto all’interno nello spogliatoio”.
“Sarebbe un sogno giocare all'Old Trafford”
Un commento anche sull’amichevole di sabato contro lo United: “Mi piacerebbe chiaramente giocare in quello stadio, che sia partita ufficiale o amichevoli: sappiamo tutti quale sia la storia del Manchester United e dell’Old Trafford. Entrare li dentro da giocatore è già di per se un emozione molto grande, se poi riuscissimo anche a fare risultato..”.
“Martinelli è un portiere dalla prospettiva importante”
Ha poi concluso parlando di Tommaso Martinelli: “Ho trovato un portiere pronto, un ragazzo molto attento al lavoro che chiede continui consigli. E’ molto intelligente ed impostato tecnicamente molto bene, come spesso succede con i portieri che escono dal settore gigliato viola. Credo che sia un portiere di prospettiva importante”.