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Su l'edizione odierna de La Repubblica leggiamo l'inesorabile classifica che inchioda la Fiorentina. Otto punti in sette partite, così come lo Spezia dopo la vittoria di ieri. Ma ciò che fa pensare è un’identità di squadra che ancora manca, la difesa che non è più il punto di forza ( al di là del pareggio di ieri, contro un Parma privo di idee) e la sensazione che quel poco gioco intravisto passi tutto dai piedi di Franck Ribery. Il francese nella sfida cruciale per il destino di Iachini, ha cercato di toccare più palloni possibile. Era quasi in ogni zona del campo, abbassandosi addirittura a centrocampo per provare a creare qualcosa. Iachini ha insistito sul 3-5-2, un modulo che pare non adatto a questa squadra e che certo non aiuta alcuni interpreti a esprimersi al meglio. Perché se Ribery è stato il protagonista del gioco dei viola, Castrovilli è apparso oscurato da questa mossa e probabilmente anche dalla posizione che il tecnico gli ha riservato. Tanto che poi il numero dieci della Fiorentina è stato anche sostituto nella ripresa. Qualcosa non funziona, anche se va detto che rispetto a Roma la prestazione anche dal punto di vista mentale è stata differente.


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