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Paolo Vanoli

La Fiorentina in questo disastroso avvio di stagione ha mostrato limiti in ogni reparto. Quello però che sembra più in difficoltà è senza dubbio la difesa. Ranieri e compagni sono ultimi per gol subiti in campionato. 18 volte De Gea ha dovuto raccattare il pallone in fondo alla rete, assolutamente troppe per una squadra come la Fiorentina. 

Semplificare per uscire dalla confusione

Con l'avvento di Vanoli però qualcosa è cambiato: “Sulle palle da fermo ci siamo messi a uomo, invece che marcare a zona come prima” aveva detto il tecnico nel post-partita di Genoa-Fiorentina. Un cambio di assetto che, seppur non efficace contro i grifoni, abbandona la difesa a zona, più complicata e rischiosa, affidandosi ad una modalità di difesa più semplice. Uomo su uomo, niente occupazione di spazi che comporterebbe la possibilità di mettere ancor più in confusione un reparto in allarme rosso da inizio anno.  

Crescita dei singoli

La rinascita della retroguardia, che nella passata stagione grazie ad un assetto basso era stata una delle migliori del campionato, non può non passare dai singoli. Pongracic e Ranieri, appaiono frastornati da inizio anno. Pablo Marì è l'unico che sa dirigere la difesa, ma commette una serie di ingenuità ad ogni partita, Comuzzo è scomparso dalle rotazioni a causa di prestazioni a dir poco negative. 

Uno specialista della fase difensiva

Secondo il Corriere dello Sport dei grossi cambiamenti li vedremo a partire dalla gara contro la Juventus. Vanoli è infatti specializzato nella difesa, non solo per il suo passato da calciatore ma anche per la scuola fatta a fianco di Antonio Conte, negli anni all'Inter infatti l'attuale tecnico viola si occupava proprio nello specifico della fase difensiva.


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