Nicoletti: "Mi dispiace che Fiorentina-Juventus non sia vissuta piu come un tempo. Stadio? Io sarei andato a giocare fuori per non dare alibi alla politica"

L'intermediario di calciomercato e grande tifoso della Fiorentina Costantino Nicoletti, durante un collegamento con Lady Radio, ha voluto dire la sua sul momento dei viola dopo l'arrivo di Paolo Vanoli in panchina.
“Ok che il tema del fine settimana è la Nazionale Italiana, che dovremo fare 9 gol contro la Norvegia per evitare i playoff, oppure la prestazione di Comuzzo in Under 21, ma quella in cui stiamo entrando è la settimana di Fiorentina-Juventus e nessuno ne sta parlando. In passato l'attesa era spasmodica e la città era in fermento, adesso invece non ne parla nessuno: sembra che la partita non si giochi neanche. E non è vero che non ci sono i biglietti a causa delle restrizioni sullo stadio, magari in Fiesole, ma negli altri settori ci sono tanti posti”.
“Deluso dal clima: Fiorentina-Juventus non è piu vissuta come un tempo”
Ha anche aggiunto: “Ora non c'è più quella caccia al biglietto che c'era un tempo, dove uno cercava di raccomandarsi a tizio e caio per avere il tagliando o un accredito. Non voglio credere al discorso che il calcio stia attraversando una parabola discendente, anche se noi ci abbiamo messo del nostro: domenica scorsa a Marassi per Genoa-Fiorentina c'erano quasi 40mila persone. Per non parlare dei tanti sold out fatti dalla Roma. Ma una partita come Fiorentina-Juventus prima la città di Firenze viveva qualcosa di straordinario: c'era un pathos per la partita, ma anche tanta curiosità per la coreografia che avrebbe potuto fare la Curva Fiesole. Il clima era diverso e bello, e la stessa cosa valeva anche per gli juventini. Ora è tutto diverso”.
“Mettiamo una pietra sulla questione stadio, anche se io sarei andato a giocare altrove”
Ha poi parlato dello stadio: “Vorrei mettere una pietra sopra a questa questione, perchè francamente non se ne pu piu. Alla fine tra x anni, anche per smorzare tutte le polemiche, avremo finalmente uno stadio sicuro, funzionale, pulito e comodo. Chi se ne frega tra quanti anni, tanto ormai è andata cosi. In Italia purtroppo ci si velocizza solo in occasione di appuntamenti importanti, e per noi è l'Europeo. Basta tutte ste polemiche per lo stadio, nonna piu senso: io sarei andato a giocare lontano da Firenze, anche ad Empoli, lasciando lo stadio in mano al Comune. In quel caso non avrebbero avuto alibi sui tempi di consegna”.



