Bufalino: "I tifosi del Pisa aspettano questa partita da 30 anni. Gilardino è pronto, Nzola e Cuadrado meno"

Questo pomeriggio il giornalista di Radio Sportiva Michele Bufalino, che segue da vicino le vicende legate al Pisa, ha voluto far luce sull'avvicinamento della squadra di Alberto Gilardino al derby di domani contro la Fiorentina. Questo un estratto delle sue considerazioni a Radio Bruno:
“Sono settimana di fibrillazione in città: Pisa aspetta questa partita da 30 anni”
“Devo ammettere che qui a Pisa c’è sicuramente tante attesa per una partita che mancava da tanto tempo. Chiaramente ha credo molte aspettative in città nelle ultime settimane: ci si chiede se ci saranno eventuali coreografie, su quali saranno le scelte dei due tecnici e se alla fine dei conti i tifosi della Fiorentina, che hanno annunciato di non venire allo stadio, arriveranno lo stesso in città. Tutte una serie di domande, classiche per un derby, che sta emozionando e non poco tutta la piazza”.
“L'inizio di stagione non è stato dei migliori ma la piazza vuole attendere ancora un po'”
Un commento anche sui padroni di casa, e su come arrivano alla sfida di domani: “Il discorso è particolare, l’inizio non è stato clamorosamente negativo. Normalmente quando sei ultimo è normale che ci siano polemiche, in realtà la piazza, considerando le squadre affrontate e il gioco proposto, ha scelto di sospendere il giudizio. La società arriva da due fallimenti, con un terzo sfiorato da vicino, senza dimenticare il fatto che era tanto che mancavamo dal massimo campionato. Se tra un mese le cose andranno come adesso ovviamente i giudizi saranno sicuramente diversi. C’è da considerare che per ora ha giocato contro Roma, Atalanta e Napoli. Ha giocato anche un turno infrasettimanale, in Coppa Italia“.
“Lo stile di gioco di Gilardino è molto diverso da quello di Inzaghi: ecco perchè”
Una valutazione anche sui primi mesi di Alberto Gilardino sulla panchina nerazzurra: “Stiamo apprezzando due fattori. Il primo è il modo in cui si è posto con l’ambiente e il gruppo squadra. Il secondo è che ha fatto un passo successivo dopo Inzaghi dal punto di vista del gioco. Ha iniziato in continuità, i due si erano anche sentiti all’inizio. La squadra, come l’anno scorso, gioca poco palla a terra e tanto in contropiede. Adesso si sta assestando sul 3-5-2. Ci sono tantissimi esordienti in rosa, sta cercando di fargli capire come affrontare la Serie A. Il Pisa esonera raramente il tecnico, a meno che non perda proprio il gruppo. Cosa ci si aspetta? Il Pisa ha spaventato l’Atalanta, non solo il Napoli. Con la Roma è stato un po’ sfortunato. A Napoli, nella parte finale del match stava per pareggiare. Anche a Torino, in dieci uomini. Si può replicare una prestazione, ma dipende in larga parte dall’avversario. Per la Fiorentina è importantissima“.
“Ecco come dovrebbe giocare il Pisa”
Uno sguardo anche a quella che potrebbe essere la formazione del Pisa. “Ho scritto un articolo sulla formazione nei giorni scorsi, e credo che l’unica dubbio di formazione sia in porta: crea che tra i pali nonostante tutto rivedremo comunque Semper. Dietro rivedremo Canestrelli, Caracciolo e molto probabilmente Bonfanti: anche se non c’è da sottovalutare la possibilità di vedere Lusuardi, che però non piace molto alla piazza. Sugli esterni ci dovrebbero essere Toure e Leris, mentre in mediana vedremo con ogni probabilità Marin, Aebischer e Akinsanmiro. Davanti i più probabili sono Moreo e Nzola, con Tramoni pronto a entrare a partita in corso. Gilardino vuole una squadra alta e energica“.
“Nzola e Cuadrado ci terranno a fare bene”
Ha poi concluso parlando di due ex viola: “Nzola nelle scorse settimane doveva rimettersi in forma. Parlando con Branchini, il suo procuratore, ho saputo che la Fiorentina si è preservata il diritto di controriscatto perché vuole comunque lasciarsi una porta aperta sul giocatore. Sta convincendo Gilardino, credo che se continuerà questo percorso sopravanzerà sicuramente Meister nel ballottaggio. Come sta Cuadrado? Magari non è pronto per giocare da titolare. Il mister lo sta valutando in diverse posizioni, non ha ancora capito come farlo rendere al meglio. Può giocare anche sulla trequarti, più avanzato, perché non ha più lo sprint per giocare a tutta fascia“.