Domani si prospetta una giornata importante in merito alla questione stadio della Fiorentina. E' fissato per sabato, infatti, un vertice a tre tra il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il collega di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Proprio per quest'ultimo è previsto un ruolo delicato, quello di mediatore tra i due primi cittadini. Mesi di rivalità e scontro istituzionale potrebbero del resto ricominciare molto presto. Se il patron viola Rocco Commisso dovesse manifestare l’intenzione di un nuovo approfondimento su un nuovo stadio di proprietà a Campi le contraddizioni di colpo esploderebbero. E per sminare il terreno, come si legge su la Repubblica, servirà un miracolo.

Nardella sta spingendo a tutta sul Franchi, ma il punto è che il presidente della Fiorentina ancora non si è pronunciato sull’idea di un Franchi fatto coi soldi pubblici. L’idea di Campi è ancora sul tavolo viola. E il sindaco Fossi in questi giorni sta ricordando a tutti che prima del parere del Mibact l’accordo con Nardella era che, se il Franchi non fosse stato perseguibile, si sarebbe puntato sullo stadio “metropolitano” a Campi. Negli ultimi giorni, mettendo il turbo sul Franchi, Nardella sembra essersene dimenticato. E anche Giani non è entusiasta dell’idea di un Franchi abbandonato, per di più con la prospettiva di dover mettere tanti soldi pubblici per fare strade e caselli.

Non solo: l’altra preoccupazione del governatore è che il nuovo stadio a Campi possa essere incompatibile con la nuova pista di Peretola. D’altra parte se Commisso dicesse di voler andare a Campi e alla Regione fosse chiesto supporto poi Giani si troverebbe con le spalle al muro. Da qui una delle idee che il governatore proverà a portare al tavolo di sabato: e se, qualora Commisso insistesse davvero su uno stadio di proprietà, si provasse a individuare un’altra area a Campi o dintorni dove ipotizzare una costruzione? Fossi non è convinto e ritiene l’idea un modo di rendere infattibile il percorso per uno stadio a Campi. Nardella da par suo ha sempre messo in cima ai suoi programmi la nuova pista parallela del Vespucci e sullo stadio è irremovibile: per Palazzo Vecchio c’è solo il Franchi ora. Difficile puzzle per Giani, che tuttavia ha deciso di convocare i due sindaci, che si sono già sentiti tra loro. Obiettivo: se non un’intesa almeno un patto di non belligeranza tra enti pubblici. In attesa che parli Commisso.


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