La lettera di un lettore: "Benvenuti all'Italiano show. Bastano uno Juric, un Tudor e un Giampaolo qualsiasi e noi possiamo spegnere il televisore"

Scritto da Redazione  | 
Da un nostro lettore riceviamo e pubblichiamo.

Vedo calcio da una vita e sono abituato a giudicare da quello che vedo in campo. Il mio giudizio su Italiano e la stagione della Fiorentina non è positivo da tempo. Parlo del gioco, della personalità, della velocità, delle geometrie, degli schemi offensivi e del funzionamento del reparto difensivo.

Mi assumo le mie responsabilità in quello che dico, pronto ad essere smentito ed essere felice se Italiano, a sua volta, mi smentirà l'anno prossimo. D'altronde anche lui è giovane e con poca esperienza di Seria A, quindi ci auguriamo, per il bene della nostra squadro, possa migliorarsi in fretta.

Ma non dobbiamo dimenticarci che stiamo parlando di calcio e subire 4 goal (ma potevano essere tranquillamente 8), in partite per noi decisive, da due squadre inferiori a noi come organico e che niente avevano da pretendere in fatto di risultato: QUESTO NON E' CALCIO.... QUESTO E' UN ALTRO TIPO DI SPETTACOLO E SI CHIAMA ITALIANO SHOW. Una squadra che si gioca la partita della vita come ieri la nostra, non può assolutamente permettersi a livello tattico di far presentare gli avversari 4 volte davanti al portiere nei primi 15 minuti di partita. Questo è avvenuto ieri, come in molte altre partite.

Che Milenkovic ed Igor non sappiano leggere i movimenti difensivi di fronte ad avversari che non ti danno punti di riferimento, dopo un campionato intero a commettere gli stessi errori, dovrebbe ormai essere chiaro anche al nostro mister. A quanto pare non è così. Se a questo aggiungi le precarie condizioni di Torreira ed un allenatore che non è in grado mai (e sottolineo mai), di cambiare l'assetto tattico della squadra, le sconfitte pesanti sono una logica conseguenza.

Ditemi voi, quando nel corso di questo anno la Fiorentina è andata sotto ed è stata in grado di ribaltare la partita (forse unico episodio all'andata con la Samp stessa). Italiano inizia le partite sempre nella stessa maniera e nella stessa maniera in modo follemente fondamentalista le finisce, senza mai preoccuparsi dell'avversario. Basta un Allegri, uno Juric, un Tudor o un Giampaolo qualsiasi che gli imbrigli la partita e noi possiamo spengere il televisore. Di conseguenza la squadra non avendo giocatori di personalità (eccetto Torreira), si  sfalda e non è in grado di uscire da sola dallo schema mentale del suo allenatore.

Quello che dovremmo comprendere (dirigenza in primis), è che Italiano non è Klopp e la Fiorentina non ha la qualità del Liverpool. Non ha i giocatori per andare a giocarsi una semifinale di Champions a Villarreal, andare sotto due goal e ribaltare la partita. Questo deve essere chiaro.... quindi questo fondamentalismo porterà sempre a queste batoste.

Ritengo Iachini un allenatore mediocre, ma ieri avremmo avuto molte più possibilità di vincere la partita con Iachini in panchina, credetemi. O almeno Iachini non l'avrebbe persa in quel modo. Ripeto, perdere così in questo modo e ripetutamente non è calcio...è show dove, dirigenza, giornalisti, squadra, tifosi e l'allenatore stesso, entrano in un pericolosissimo meccanismo psicologico che tende a godere del fatto che l'allenatore sia l'unico protagonista.

PS: per favore non diamo la colpa alla cessione di Vlahovic ci faremmo male da soli. La Fiorentina nell'ultimo mese aveva 3 partite abbordabilissime per fare 3 punti (Salernitana, Udinese in casa e Sampdoria), ne ha totalizzati zero, subendo 10 goal e facendone  2. Non evidenziare i limiti tattici e di preparazione alle partite dell'allenatore, vuol dire non essere uomini di calcio.

Fabio Bonciani

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