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Nelle ultime ore due ex viola, Cristian Brocchi e Luca Toni, sono stati protagonisti di Calcio Franco, format in onda su Youtube, dove hanno avuto modo di parlare di giovani. Ed il centrocampista si è scagliato contro le ultime affermazioni del ds del Lecce Pantaleo Corvino, che a piu riprese ha sottolineata la povertà di talento nei settori giovanili. Queste le parole di Brocchi: 

“Non voglio entrare nel merito delle scelte tecniche, ma quando sento un direttore come Pantaleo Corvino – con cui sia io che Luca (Toni, ndr) abbiamo avuto a che fare – dire che i giovani italiani non sono buoni, mi dispiace dirlo ma ha detto una sciocchezza, perché non è vero. La realtà è che dietro queste decisioni ci sono altre motivazioni”.

“Io e Toni siamo partiti dalle serie minori”

Ha anche aggiunto: “Un tempo giocatori come Luca Toni, che partì dal Modena passando per Lodigiani e Fiorenzuola, o come Cristian Brocchi, partito dal Pro Sesto e poi passato al Lumezzane e a Verona, riuscivano a farsi strada. Lo stesso Corvino, tra l’altro, mi voleva portare a Casarano per tre anni quando ero alla Pro Sesto”.

“Davvero vogliamo pensare che tutti i giovani italiani siano scarsi?”

Ha poi concluso: “Ora invece vogliamo far credere che all’improvviso i giovani italiani siano tutti scarsi? Si dice che i ragazzi di oggi siano sempre al telefono e non giochino più per strada, ma la verità è che i motivi delle difficoltà attuali sono altri.


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