Un nazionale ceco che spera di tornare in Cechia per giocarsi la finale di Conference League. Antonin Barak punta in alto per questo finale di stagione suo e della sua Fiorentina: "Dove mi vedo il prossimo 7 giugno? Speriamo a Praga! C'è ancora la partita contro il Lech che non è chiusa, ma abbiamo un ottimo vantaggio che dobbiamo sfruttare giocando in casa. Sarebbe un peccato non sfruttare questa occasione. Poi vediamo chi incontreremo tra Nizza e Basilea. Dobbiamo essere consapevoli di quello che stiamo facendo e sfruttare questa occasione. Dopodiché abbiamo perso tanti punti in campionato e questa può essere un'occasione per qualificarci in Europa League il prossimo anno". Questo il racconto fatto da Barak su Tuttomercatoweb.

E ancora: "Quando ho visto le squadre della Conference mi sono sentito molto sereno. Sapevo che avevamo bisogno di tempo per trovare ritmo e amalgama visto che eravamo in tanti ad essere nuovi in rosa. All'inizio la preparazione è stata breve e poi abbiamo giocato sempre ogni tre giorni. Non era facile anche gestire i momenti, tutte le grandi squadre non erano in grande condizione. Solo il Napoli ha saputo sfruttare lo sprint iniziale. Vedevo il lavoro che facevamo e la strada che volevamo intraprendere. Sapevo che avevamo una grande opportunità di arrivare in fondo alla coppa...Non è la Champions, né l'Europa League dove giocano le squadre più forti. Il nostro obiettivo per il prossimo anno è proprio conquistare un posto in EL, visto che la Champions è ormai lontana. Siamo in crescita e siamo contenti che dopo tanti anni la Fiorentina ha la possibilità di giocare le coppe. È sempre Europa, alla fine contano i risultati e anche se magari la Conference non la guardano tutti come fanno con la Champions, per noi è una grande occasione. Abbiamo tanti giocatori che hanno poca dimestichezza con l'Europa, e questo è un passaggio che ci può permettere di abituarci a questi ritmi anche in vista delle prossime stagioni".

Oltre alla Conference, la Fiorentina è in corsa anche per la Coppa Italia: "Inter e Juventus sono le squadre più forti che potremmo incrociare, ma noi pensiamo alla partita di ritorno contro la Cremonese perché il pericolo c'è sempre, soprattutto in turni secchi come sarà il ritorno a Firenze. Se fai un errore, la partita si apre e può succedere di tutto. Siamo sereni e dopo l'esperienza in Conference sappiamo che poi alla fine non è mai facile qualificarsi. L'attenzione è molto più alta rispetto all'inizio, siamo maturati. In questo momento pensiamo molto alle Coppe, entrambe. Sono per noi grandi obiettivi, dove sappiamo che abbiamo la possibilità di fare qualcosa che in campionato è più difficile. In Serie A siamo distanti dagli obiettivi che ci eravamo prefissati a inizio stagione".

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