Numeri tangibili come valore aggiunto

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, il valore aggiunto di Dodò sta soprattutto nel salto di qualità tecnico che fa con lui la Viola. Per valutare il suo probabile impatto bisogna andare alla stagione scorsa: 2 gol e ben sette assist in 23 partite. Come dire, grande benzina per l’attacco della Fiorentina e per uno Jovic in cerca del grande rilancio.
E musica per le orecchie di un tecnico votato all’offensiva come Italiano. Anche Odriozola prediligeva la spinta ma, come dire, peccava di concretezza. Dodò è altrettanto veloce, se non di più, e molto verticale. Ma la vera differenza sta nel fatto che spesso con lo Shakhtar fungeva da costruttore laterale della manovra offensiva, quasi un regista aggiunto, grazie alla visione di gioco e ai piedi buoni. Italiano dunque ha una pedina strategica in più per orchestrare le manovre d’attacco.